I più grandi successi dei biancoblu

103 anni di storia sono davvero tanti per qualsiasi club, anche per la Pro Patria che nel 1919 vide finalmente la luce. Diciamo “finalmente” perché a Busto Arsizio già nel 1881 si giocava (e bene) a pallone, presso quella Società Ginnastica Pro Patria et Libertate – prestigiosa polisportiva conosciuta in tutto il territorio lombardo – che diede il là a un progetto calcistico che si rivelò col tempo entusiasmante. Come sopra accennato, nel 1919 nasce la Pro Patria, conosciuta all’inizio con il nome di “Pro Patria et Libertate”; era il 26 febbraio di un freddo inverno, e i fondatori della società biancoblu resero il tutto ufficiale all’interno di una stanza del famoso Caffè Brugioli. Nemmeno il tempo per festeggiare il lieto evento ed ecco l’esordio, il 1° dicembre, nel campionato di Prima Categoria 1919-1920; in quell’occasione, lo ricordiamo, la Pro Patria si impose per 1 a 0 sul Luino. Passano solo 8 anni – la stagione è quella del 1928-1929 – e i biancoblu si qualificano per il campionato di Serie A dove si faranno valere, soprattutto durante la stagione 1947-1948 quando ottennero l’ottavo posto. Una bella soddisfazione davvero, ma non bella quanto quella di cui vi parleremo tra poco.

12 stagioni in A valgono uno scudetto!

Aver giocato in Serie A per ben 12 stagioni è il fiore all’occhiello della Pro Patria; un’impresa talmente importante che non può che rendere fieri sia la società sia i tifosi, simile per certi versi a quella del Chievo Verona dei miracoli degli anni ’2000 oppure a quella della Salernitana tornata a disputare il massimo campionato di calcio italiano dopo ben 23 anni. Volendo esagerare, per la città di Busto Arsizio, finita sotto i riflettori grazie a queste prestazioni sportive, vale quanto lo scudetto del Leicester City della stagione 2015-2016, che fece gridare tutta l’Inghilterra al miracolo. Difatti, nel caso della Pro Patria, durante gli anni ‘30 e ’40, l’ascesa in Serie A riuscì a regalare tante emozioni ai cittadini lombardi.

Un palmarès di tutto rispetto

La Pro Patria nella sua lunga storia non avrà vinto coppe nazionali e internazionali, come club famosi del calibro di Inter e Milan, ma vanta pur sempre un discreto palmarès, considerando che è una “bella e piccola realtà calcistica”. Oltre alle 12 stagioni disputate in A, ci sono 2 scudetti di Serie D – l’ultimo conquistato nel 2017-2018 – 1 di Serie B, del 1946-1947, e 2 di Serie C, del 1940-1941 e del 1959-1960. E questo non è tutto, perché ci sarebbero anche interessanti curiosità, che vi menzioneremo assolutamente nel prossimo paragrafo, che fanno dei biancoblu una squadra di primo piano capace di scrivere importanti pagine sportive.

Nel 1946-1947 ben 21 vittorie interne, ma non solo

La prima e forse la più famosa curiosità è quella che ci dice che nel corso della stagione di Serie B del 1946-1947 la formazione di Busto Arsizio ottenne ben 21 vittorie interne. Tradotto: vinse tutte le partite disputate in casa! Al secondo posto ricordiamo l’arrivo sulla panchina biancoblu di Giuseppe Meazza, che nel biennio 1949-1951 fu chiamato dal presidente Cerana per dare una scossa a un ambiente che aveva assolutamente bisogno di crescere. Al terzo posto, invece, ecco “la medaglia d’argento” vinta durante il prestigioso concorso del Guerin Sportivo che celebrava le più belle maglie da calcio delle squadre d’Europa. Impossibile non essere d’accordo con quello storico periodico italiano, che tra altre cose trattava anche di sport, perché le strisce orizzontali bianche e blu creano ancor oggi un bellissimo contrasto che non passa di certo inosservato. All’ultimo posto troviamo infine la vittoria numero 1000, conquistata sul campo del Cesena Il 9 novembre 2008. Quel 3 a 1 non è stato solo un momento importantissimo per la società lombarda, ma anche e soprattutto un bello spettacolo per i tifosi presenti allo stadio. Chi quel giorno c’era è entrato involontariamente a far parte della storia della gloriosa Pro Patria, che ancora oggi sul rettangolo verde non smette di far parlare di sé. Non in Serie A, purtroppo, ma in Serie C, dove oggi si trova a occupare il 16^ posto della classifica, a un solo punto di distanza da Fiorenzuola, Seregno e Piacenza. 

Redazione

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui