In casa contro l’ultima in classifica. Facile no? Ehm…preconcetto già purgato 10 giorni fa con la Pro Sesto. Quindi, meglio destinare l’ottimismo alla sola volontà mentre alla ragione una buona dose di pessimismo. Così, giusto per stare schisci. Perché il Legnago Salus sarà anche messo malissimo (senza vittorie dall’11 dicembre, da allora 4 pareggi e 7 sconfitte), ma mercoledì ha stoppato il Padova all’Euganeo (1-1) dando cospicui segnali di vita. Per farla breve, domani (ore 17.30, stadio “Speroni”), Pro Patria chiamata a fatturare punti pesantissimi. Il countdown per la salvezza riparte dal -10 alla fine.      

Il sacro e il Pro…fano. Il doppio turno di stop suscita in Luca Prina (cui freudianamente scappano un paio di Legnano in luogo di Legnago), reazioni polemico/mistiche: “Se commentassi quanto successo l’altro giorno, prenderei una squalifica epocale. E’ chiaro che il potere sta da un’altra parte. E’ un momento così. Se andassimo a Me?ugorje si romperebbe il pullman prima…Soli contro tutto e tutti? Direi di sì”. In mattinata una delegazione di ultras ha sostenuto la squadra durante la rifinitura. A testimonianza di una corrispondenza di amorosi sensi sulla strada della salvezza. A dispetto della lunghezza, febbraio è stato mese da 7 gare in 4 settimane. Calendario intasato che non potrà non avere ripercussioni: “Domani si chiude un ciclo di ferro. C’è molta stanchezza da parte di tutte le squadre, ma non vuole essere un alibi. Non mi stupirei se ci fosse qualche risultato a sorpresa. Chiedo ai ragazzi un altro grande sforzo. Mi auguro che la prestazione possa essere accompagnata dal risultato. Poi avremo modo nell’ultimo tratto di stagione di recuperare giocatori per noi importanti come Vezzoni e Bertoni. Il Legnago è una squadra molto diversa dall’andata, ha cambiato l’allenatore, fatto operazioni di mercato. Non dobbiamo farci fregare dal giocare in casa, dall’avere di fronte l’ultima. Mi sento di usare questa frase: senza fretta ma senza sosta”. “Noi allenatori siamo molto ascoltati quando otteniamo risultati. Non posso nasconderlo. Come non posso nascondere però che negli ultimi 3 mesi abbiamo sempre fatto delle prestazioni importanti“. Chiosa sulla guerra russo/ucraina. Breaking news che il Biellese 2 incasella nell’ambito delle priorità: “Il calcio è la cosa più seria tra quelle meno serie. Non dobbiamo mai perdere questo focus. Il dramma di questi giorni non ce lo deve far dimenticare”.     

Grand Hotel Pro Patria. Porte girevoli. Chi entra, chi esce e chi niente. Detto di Prina, Redaelli e Pesenti appiedati da Palazzi e dei rientri di Boffelli, Brignoli e Sportelli per analogo motivo (ma di segno opposto), sempre out Lombardoni, Bertoni, Banfi e Pizzul. Undici di pura ipotesi con Caprile in porta; Molinari, Boffelli e Saporetti dietro; Pierozzi, Ferri, Nicco, Fietta e Galli in mezzo; Parker e Castelli davanti. Ma siamo davvero alle aste. Molinari è l’unico diffidato in distinta.  

Il Salus sulla coda. Seconda peggior difesa dell’intera categoria (48 reti sul groppone, solo il Messina a 49 ha fatto peggio, approdo in panchina di Michele Serena senza apparenti benefici (4 pari e altrettanti rovesci), ultimo posto a -6 dalla sest’ultima (proprio la Pro Patria). Davvero poco da stare allegri per il Legnago che mercoledì ha però messo a segno una discreta inversione a U con 1-1 (Contini, Chiricò), imposto al Padova a domicilio. Per l’occasione, schierato 4-3-1-2 con Enzo tra i pali; Bruno, Gasparetto, Bondioli e Rossi in difesa; Antonelli, Yabre e Paulinho in mediana; Giacobbe enganche alle spalle di Sgarbi e Contini.

Quer pasticciaccio brutto del “Lino Turina”. Arbitro di giornata Luigi Catanoso di Reggio Calabria (Franck Loic Nana Tchato di Aprilia e Antonino Junior Palla di Catania gli assistenti, Gabriele Restaldo di Ivrea il quarto ufficiale). Il fischietto reggino ha officiato il 3-0 a tavolino causa Boffelli Gate (0-1 sul campo) del 21 agosto a Salò in Coppa Italia. Terzo anno in categoria, Catanoso è (dopo l’appena testato Taricone contro la Juve), un altro direttore di gara rigoroso con 15 penalty in 26 ticket in C assortiti da 11 successi interni, 6 esterni, 9 pareggi, 132 gialli e 7 rossi (5 diretti).

Legnago nel pagliaio. L’assonanza con gli arcirivali vicini di casa provoca inevitabili fibrillazioni. Ma il Legnago Salus è tutt’altra cosa. Club giunto solo alla terza stagione in C (seconda consecutiva) della sua storia. A dispetto delle differenti frequentazioni, quella di domani non sarà una prima assoluta in via Cà Bianca. A seguire trascorsi di cui 2 registrati nel Girone B della Serie D 1973/74. All’andata, sfida ad inseguimento con tercio de muleta di Piu.       

18 novembre 1973  Legnago – Pro Patria  4-0  (Tomizioli, Tarocco, Cisco, Speggiorin)

24 marzo 1974  Pro Patria – Legnago  1-0  (Frigerio)

21 ottobre 2021  Legnago – Pro Patria  2-3  (Stanzani, Burich, Antonelli, Galli, Piu)

Dica 103. Compleanno (il 103°) celebrato con 24 ore di anticipo rispetto alla ricorrenza esatta grazie alla possibilità di una foto con la Mascotte Il Tigrotto 1919 e con la macchina griffata Riccardi Auto domani dalle 14 alle 15 nel centro cittadino. Poi una sorpresa per tutti i tifosi allo stadio prima della sfida con il Legnago. Un motivo in più per sostenere la squadra in presenza.        

Giovanni Castiglioni    

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