Data una robusta sterzata alla classifica, domani contro il Renate (ore 17.30, stadio “Speroni”), la Pro Patria cerca la continuità necessaria per trasformare l’allungo delle ultime due giornate nella decisiva fuga per la salvezza. Va da sé, avversario da maneggiare con estrema cura.       

Equilibrio is the new black. Al terzo impegno settimanale (e dopo due vittorie), Massimo Sala ha ben chiaro l’ingrediente base della ricetta successo: “Il Renate è in alto perché ha qualità. Ragioniamo di partita in partita e domani sarà veramente tosta. Serveequilibrio. Sia in campo che fuori. Deve essere la nostra parola d’ordine. Bisogna riportare tutte le nostre energie nervose sul campo. Mi aspetto dei messaggi. E questa partita ne può dare tanti. Quello che mi rende più orgoglioso di questa squadra è che tutti partecipano alle due fasi”. Nel lotto degli indisponibili Ghioldi, Pizzul e Brignoli mentre torna tra i convocati il lungodegente Banfi. In avanti plausibile rientro di Piu nell’undici titolare.      

La casa Ucraina. Tra le prime città ad attivarsi a sostegno dei rifugiati ucraini, Busto Arsizio ha avuto in Don Giuseppe Tedesco un assoluto pioniere. Sin dall’avvio della guerra, il Parroco di San Giuseppe si è attivato personalmente per portare in Italia donne e bambini in fuga dal fronte. Ieri mattina una delegazione bianco blu composta da Colombo, Ghioldi, Pizzul e dalla Mascotte Il Tigrotto 1919 ha portato conforto ai nuovi bustocchi presso gli alloggi della Casa Don Lolo. Un piccolo gesto dall’alto valore umano.  

Giovanni Castiglioni  

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui