Squalifiche, inibizioni, infortuni, ricoveri, interventi chirurgici, beghe societarie. Insomma, mancano solo la tremenda inondazione e le cavallette di belushiana memoria e il quadro dell’attualità biancoblu è belle che fatto. Dall’altra parte, però, ci sono anche 3 punti fatturati a Verona, il 14° (in realtà 12°) posto in classifica e un’identità di squadra spiccatissima a dispetto delle critiche piovute a nastro (anche qui, non ci nascondiamo certo). La Pro Patria si avvicina all’ombelico stagionale (4 gare in 12 giorni con sfide casalinghe alle ultime 2) forte del boost acquisito domenica al “Gavagnin-Nocini”. Domani (ore 18) Pro Sesto allo “Speroni”. Poi SudTirol, Juventus U23 e Legnago. Tutto da qui al 27 febbraio. Breve ma intenso. Come da tradizione.

A saperlo Prina. Sgraniamo il rosario degli assenti. Lombardoni, Bertoni, Brignoli, Banfi, Galli, Pizzul e Parker. Listone cui sottrarre il recuperato (dal turno di stop) Nicco e sommare lo squalificato Sportelli e l’inibito DS Turotti. A parzialissima compensazione il rientro possibile di Vezzoni e quello certo di Luca Prina che si è negativizzato per tempo. Il Biellese 2 sarebbe pronto a barattare la sofferenza di una domenica vissuta in streaming con un’altra vittoria: “Non sono molto social ma se avessi fatto un filmato di quelle mie 2 ore costretto a casa durante la gara ora avrei molte visualizzazioni. Battute a parte, è stata la prova di quanto sia valido il mio staff. Delegare non è assolutamente stato un problema. Ne salto una e Turotti si fa espellere. Vuol proprio dire che non posso mancare…”. Buonumore non scontato. Poi, si passa alla perdurante emergenza: “Le soluzioni dei nostri problemi sono dentro lo spogliatoio. Abbiamo tante assenze ma chi giocherà saprà essere all’altezza. La Pro Sesto ha fatto un mercato importante a gennaio, ha vinto a Trieste, pareggiato senza subire gol a Vercelli. E’ certamente migliorata rispetto all’andata. Squadra viva, con grandi ritmi. Complessa da affrontare per il loro 3-4-3. Sarà una partita difficilissima. In cui gli aspetti caratteriali prevarranno su quelli tattici. Le scelte strategiche a gara in corso non sono molte. Se dovessimo vincere, sarebbe davvero una svolta importantissima”.            

Buio Sesto. Negli anni il “Breda” ha visto certamente di meglio. Una manciata di cambi di panchina (Filippini, Di Gioia, Banchieri e ancora Di Gioia), ultimo posto in classifica (a braccetto con il Legnago), terzo peggior attacco dell’intera Lega Pro (18 centri, a 16 Giana e Vibonese), 3 vittorie (nessuna interna e solo una nelle ultime 13). Il punto è proprio questo perché la Pro Sesto (6 punti in casa e 14 fuori) è una delle 3 squadre del Girone (AlbinoLeffe e Seregno le altre 2) ad aver un PIL esterno più alto di quello interno. Grazie ai successi di Piacenza, Seregno e (sabato 5 febbraio) Trieste. Nella sconfitta (0-1) di domenica con la FeralpiSalò schierato 3-4-3 con Del Frate tra i pali; il figlio (e nipote) d’arte Christian Maldini, Caverzasi e Toninelli in difesa; Mazzarani, Brentan, Gattoni e Sala in mediana; Ghezzi, Grandi e Scapuzzi in avanti.         

Vorrei incontrarti fra cent’anni. Singolo di Rosalino Cellamare (in arte Ron) che casca a pennello visto che la Pro Sesto è una delle 9 squadre incrociate dalla Pro Patria nella sua prima stagione di militanza sportiva (1919/20). Da allora, 37 incontri in campionato (più 8 in Coppa Italia). Al netto dei 6 rendez-vous con la Falck Sesto San Giovanni, spin off autarchico dei sestesi. A Busto bilancio di 11 vittorie biancoblu, 4 pareggi e 3 successi ospiti (16/13/8 la contabilità totale). Ultima vittoria tigrotta allo “Speroni” (era un giovedì) datata 1 novembre 2007 (2-1, Negrini, Facchinetti, Gasparello). La stagione passata (8 novembre 2020), sacco sestese sulla sirena (1-2, Parker, Gualdi, Pecorini al 92’). All’andata (10 ottobre) 1-1 in rimonta firmato Capogna e Saporetti sui titoli di coda.  

La casa stregata. Infrasettimanale affidato a Enrico Gemelli di Messina (Matteo Paggiola di Legnago e Andrea Sprezzola di Mestre gli assistenti, Luca Tagliente di Brindisi il quarto ufficiale). Il fischietto siculo è una matricola con 7 gare stagionali dirette in categoria, rabbrividente score controcasalingo di zero vittorie interne, 4 esterne, 3 pareggi, 5 rossi (tutti diretti) e 3 rigori. Seppur primo anno ha già officiato la Pro Patria nell’anticipato esordio in C dell’epilogo del passato campionato (2 maggio 2021, Alessandria – Pro Patria  0-1).  

Giovanni Castiglioni    

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