Mezzogiorno (e un quarto) di fuoco trasformato causa allenamento prolungato in mezzogiorno (e trequarti) di attesa. Con buona pace della chiacchiera pallonara. Esaurita la quale si materializza il Tractor. Perfettamente consapevole di quanto la sfida di domani con la Triestina (ore 14.30, stadio “Speroni”), rappresenti per la Pro Patria un piccolo (grande) punto di svolta dell’annata. Ad un terzo (quasi) esatto di stagione e dopo 4 sconfitte nelle ultime 5 uscite (Coppa Italia con l’Alessandria compresa), l’incrocio con gli alabardati di Pavanel è il tampone alla salute biancoblu. Con esito dirimente per gli scenari prossimi venturi.

Travaso di Cile. Acclarati la fede del santiagueño per la Universidad Católica (per cui ha giocato) e il sillogismo da Bar Sport tra Serie A e Primera División cilena (“Quest’anno ha vinto il Colo-Colo. Nello stesso modo in cui vinceva  la Juve…”), la contingenza impone il punto sull’attualità tigrotta: “Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato un periodo nero. Ma bisogna provare a rimediare. Nonostante le pochissime pause. Quando si perdono le partite, si perdono anche delle certezze”. Alle porte l’Unione. Terz’ultima sui generis: “Domani è una partita importante, contro un avversario forte costruito per vincere il Campionato. Sono partiti male ma hanno grande qualità individuale e di squadra”. Dal 3-5-2 al 3-4-3: esperimento che rivedremo? Vargas tira il freno a mano: “Abbiamo cambiato quando eravamo in emergenza o quando dovevamo recuperare il risultato. Quanto a disponibili, l’attacco è dove oggi abbiamo meno problemi. Questa squadra e questa società hanno però un’identità precisa costruita sul 3-5-2”. Al netto dell’anagrafica da teenager, l’uomo del giorno è sempre JP32, al secolo Jonathan Pitou: “Può giocare in tutti i ruoli di attacco. E’ molto attento in allenamento, disponibile ad imparare. In queste prime settimane abbiamo preferito farlo partire dalla panchina perché deve ancora crescere su aspetti tattici su cui forse in Francia c’è meno attenzione. Perotti? Ha messo su qualche chilo di muscoli da quando è arrivato. Giocare molto affidabile. Vezzoni? Deve stare bene fisicamente. Su quello c’è da lavorare visto che non ha potuto fare gran parte della preparazione estiva”.                     

Chi c’è c’è. Assenti? Diciamo i soliti. Almeno per queste ultime settimane. Secondo (e ultimo) turno di squalifica per Sportelli più gli appiedati Ghioldi, Rossi, Parker, Molinari, Lombardoni, Brignoli, Fietta e Caluschi. Il totale fa sempre 9 con Brignoli e Lombardoni che sabato prossimo a Novara potrebbero tornare disponibili per la panca. Nelle more, undici biancoblu che facendo il match up tra i minuti giocati (o non giocati) mercoledì in Coppa non dovrebbe andare lontano dal consolidato (e, al momento, non in discussione) 3-5-2 con Del Favero in porta; Vaghi, Boffelli e Saporetti in difesa; Vezzoni, Nicco, Bertoni, Ferri e Ndrecka in mediana; Stanzani e Piu in avanti. In calce i 19 convocati:     

Portieri (2)
Del Favero, Mangano
Difensori (3)
Boffelli, Saporetti, Vaghi
Centrocampisti (9)
Bertoni, Citterio, Ferri, Gavioli, Ndrecka, Nicco, Perotti, Piran, Vezzoni
Attaccanti (5)                                                
Castelli, Chakir, Pitou, Piu, Stanzani

Giovanni Castiglioni 

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