La stagione comincia con un ritardo. Della stampa, s’intende. Due minuti o giù di lì per lo scrivente, qualcosa di simile per altre due penne locali. Alla prima conferenza precampionato il Tractor Vargas è puntualmente sincronizzato con il Campanile del Buon Gesù e non manca di far notare la cosa: “Chi era in ritardo? Bisogna pagare la multa…”. Sguardo severo fino a quando la smorfia non si scioglie in un sorriso. Della serie, rompere il ghiaccio alla cilena. Senza lasciarsi sfuggire nulla.

La vigilia dell’esordio con l’Arzignano (domani ore 17.30, stadio “Speroni”), è tutta nella flemma andina del tecnico della Pro Patria. Allenatore autobiograficamente senza filtri: “Sono sincero come mi vedete. Quando giocavo non ho mai avuto un procuratore. E non devo ringraziare nessuno per dove sono arrivato. Se non Donadoni”. Atteggiamento che si trasferisce anche al rapporto con la squadra: “Sono sereno. Perché devo essere di conforto alla squadra. I ragazzi più giovani mi hanno stupito per la capacità fisica di reggere subito ritmi alti, l’adattamento alla categoria e la personalità. La Serie C per loro deve essere un passaggio. Senza fretta, ma bisogna pensare di poter arrivare in Serie A”. Sul piano delle priorità, pochi dubbi: “Ho già detto che preferisco l’1-0 ad un 5-4. Difendere bene crea fiducia nella squadra. Siamo in un girone tosto. Ma se stiamo bene sono sereno”.

4 under per me posson bastare. Conta degli assenti parecchio corposa con gli ovvi Ghioldi e Rossi cui si sommano Molinari, Bertoni e Parker. Tutti più o meno recuperabili per la seconda a Salò. Formazione? L’assenza del ronciglionese impedisce l’utilizzo del doppio 9. Quindi, 3-5-2 con un paio di nodi ancora da sciogliere consistente a naso di Del Favero tra i pali; Sportelli, Lombardoni e Boffelli in difesa; Ndrecka, Nicco, Fietta, Ferri e Citterio (Vezzoni) in mediana; Stanzani (Castelli) e Piu davanti. Brignoli dovrebbe quindi partire precauzionalmente dalla panca mentre il (possibile) ballottaggio in attacco tra Stanzani e Castelli lascia intuire l’eventualità che per gli incentivi al minutaggio si possa utilizzare il format dei 4 under +1 e non dei 5 fissi in capo. Restando quindi nella fascia con più di 360’ e meno di 450’ complessivi. Questo spiegherebbe anche la scelta di un portiere over. Solo sensazioni. Staremo a vedere.                 

Tocca a te. Stando in tema, si torna alla buona vecchia abitudini delle convocazioni. Nello specifico, 22.

Portieri (3)
Cassano, Del Favero, Mangano
Difensori (5)
Boffelli, Lombardoni, Saporetti, Sportelli, Vaghi
Centrocampisti (11)
Brignoli, Caluschi, Citterio, Ferri, Fietta, Gavioli, Ndrecka, Nicco, Piran, Perotti, Vezzoni
Attaccanti (3)
Castelli, Piu, Stanzani   

Favorisca il numero. Esordio con numerazione ufficiale a seguire. Per la cronaca, il 21 lasciato libero da Riccardo Colombo è stato ereditato da Perotti. Discreta investitura. Almeno sul piano simbolico.

1  Mattia Del Favero
2  Stefano Vaghi
3  Angelo Ndrecka
4  Lorenzo Saporetti
5  Stefano Molinari
6  Moris Sportelli
7  Leonardo Stanzani
8  Tommaso Brignoli
9  Sean Parker                                                                                            
10  Gianluca Nicco
11  Franco Vezzoni
12  Giulio Mangano
13  Andrea Boffelli
14  Luca Bertoni
15  Domenico Rossi
16  Giovanni Fietta
17  Giorgio Citterio
18  Leonardo Piran
19  Manuel Lombardoni
20  Lorenzo Gavioli
21  Clemente Perotti
22  Enzo Cassano
23  Filippo Ghioldi
24  Ramon Caluschi
25  Davide Ferri
27  Alessandro Piu
30  Davide Castelli  

Giovanni Castiglioni  

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