Tutti ormai sono a conoscenza degli aumenti del costo della materia prima energia che ha messo in ginocchio famiglie e imprese, ma non è finita qui. Infatti, le difficoltà economiche nel pagare le bollette che arrivano sono anche gli impianti sportivi di ogni genere. Insomma, l’intero settore dello sport rischia di subire un duro colpo a causa della crescita dei prezzi della fornitura elettrica che rende moltodifficile continuare le attività, in particolare quelle delle piccole associazioni che formano i giovani e giovanissimi atleti. Andare alla ricerca delle migliori offerte luce e gas sul mercato su Chetariffa può aiutare a ridurre i costi e risparmiare.

Settore sportivo in ginocchio

Sono stati stanziati degli aiuti governativi sotto forma di bonus per fronteggiare il caro bollette, ma i diretti interessati affermano che non sono abbastanza. I già risicati margini di guadagno delle società sportive sono ridotti all’osso, minando la possibilità di svolgere attività rivolte ai più giovani. È un allarme che non deve restare inascoltato perché non si tratta solo e unicamente di svolgere preparazione atletica poiché la presenza e attività delle associazioni sportive svolge un ruolo di tipo sociale. ?

Secondo gli ultimi dati, si prevede un aumento dei costi relativi alla bolletta del 60% rispetto l’anno precedete, portando a raddoppiare i costi del funzionamento di impianti sportivi come piscine e palestre. Tra le richieste fatte al governo dalle associazioni sportive, c’è anche l’esenzione delle accise per gli enti senza scopo di lucro, proprio come le associazioni sportive che richiedono anche aiuti economici a fondo perduto.

I rischi per le piccole associazioni sportive

Sono in particolare le piccole associazioni sportive senza scopo di lucro ad avere le maggiori difficoltà. Purtroppo, molti impianti sportivi sono già stati chiusi fino a data da destinarsi per colpa degli aumenti della componente energia indispensabile per illuminare e riscaldare tutti gli ambienti, in particolare durante la stagione fredda. Ridurre l’offerta delle attività sportive dalla vita dei giovani è un grave errore per motivi diversi, tra cui contrastare l’obesità e favorire stili di vita più sani.

Come già anticipato prima, c’è anche un rischio sociale. I giovani e giovanissimi con le chiusure perdono luoghi di aggregazione poiché palestre e impianti sportivi fungono spesso da punti di ritrovo importanti. A pagare il prezzo più alto sarebbero, ancora una volta, le comunità più fragili come quelle nelle periferie delle grandi città, con il rischio di venir attratti dalla malavita e reclutati dalla criminalità organizzata. In altre parole, lo sport costituisce per molti una speranza, un’occasione per uscire dalla strada.

A perdere poi è ovviamente tutto il mondo dello sport lasciando che il talento di moltissimi giovani resti inespresso e celato. Grandi campioni dello sport di domani potrebbero perdere la loro occasione di brillare a causa delle chiusure dell’impianto sportivo della cittadina dove vivono perché la società non riesce a far fronte al caro bollette. Una situazione davvero incresciosa che mina il buon nome dell’Italia proprio negli anni subito dopo le ottime performance e vittorie all’Olimpiadi e non solo.

Redazione

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