E ora qualcosa di completamente diverso. Cult del ’71 targato Monty Python che potrebbe dare un senso (solo nel titolo, s’intende), al profondo maquillage imposto al rinnovato Settore Giovanile della Pro Patria. Varato ufficialmente oggi in un tatticissimo 4 luglio che potrebbe anche ammiccare all’indipendenza dalla casa madre. Ma forse è solo una suggestione neppure cavalcata dai 4 frontmen messi alla tolda del progetto. Alla presenza della Presidentessa Patrizia Testa e con i consueti offici del Responsabile Comunicazione Nicolò Ramella, ruoli sdoganati in ordine analogico con lo sponsor Christian Cerrone di CC Logistica nelle vesti del coordinatore, Riccardo Colombo in quelle del General Manager, Salvatore Cerrone nuovo Responsabile e la sorpresona Roberto Prini (plausibile farina del sacco ramelliano quanto a frequentazioni Sky), nei panni del Responsabile Organizzativo. A seguire primi virgolettati a matrice societaria.           

Christian Cerrone: “Mi anima l’amore per i colori biancoblu. Posso dire che già prima dell’avvento di Sgai si era parlato di investire sul Settore Giovanile inserendo nuove figure. L’idea è di fornire un’immagine ancora più professionale per trasferire ragazzi alla prima squadra. L’entusiasmo della Presidente mi ha contagiato così come quello di mio zio (Salvatore Cerrone, ndr), e di Riccardo Colombo. E’ stato fatto tutto negli ultimi 20 giorni”.

Riccardo Colombo: “Ho giocato qui tanti anni, sono cresciuto nel Settore Giovanile avendo poi la fortuna di approdare in Serie A. Sarò sempre presente cercando di dare qualche consiglio. Il ruolo di GM? Sono coinvolto a 360°”.

Salvatore Cerrone: “Grande emozione. Questa maglia ti rimane dentro. Tornare qui mi rende felice. Sono pronto a mettermi subito al lavoro. Busto merita un Settore Giovanile importante. Abbiamo parlato di anno zero. Ma vogliamo già pianificare il futuro”.

Roberto Prini: “Cercheremo di portare attività di base e settore agonistico dove la Pro Patria merita. Abbiamo le idee chiare. C’è bisogno di lavorare tanto, con calma e serenità. Sono convinto che andremo lontano. E’ un ruolo delicato, nuovo per me abituato a questioni tecniche. Ci saranno delle regole. Poche, chiare, precise. Per fare in modo che ogni ragazzo che fa parte della Pro Patria sia da Pro Patria”.                     

Giovanni Castiglioni  

Interviste e foto a cura Aurora Pro Patria Official          

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