La vittoria della Torres nella finale playoff del Girone G porta i sardi a completare la graduatoria ripescaggi della Serie D che sarà ufficializzata nei prossimi giorni dal Dipartimento Interregionale. Al momento basandoci esclusivamente sulla media punti, in attesa di conoscere gli eventuali bonus dati dal progetto “Giovani D Valore” (di cui teoricamente usufruirebbe solo la Cavese), possiamo stilare un elenco provvisorio: Lentigione (2.18), Poggibonsi (2.17), Cavese (2.13), Union Clodiense Chioggia (2.11), Torres (1.94), Francavilla (1.86), Casatese (1.68), Città di Varese (1.65) e Sambenedettese (1.61).

Queste le “magnifiche 9” che potrebbero contendersi un posto al sole, alias Serie C. Previo ripescaggio. Se ieri abbiamo parlato delle possibilità del Città di Varese dopo il colloquio con il Sindaco Davide Galimberti, limitandoci a qualche semplice accenno sulle potenziali avversarie, e oggi vi abbiamo riportato la manifestazione di volontà dei biancorossi che hanno inviato una lettera al Comune di Varese, vediamo ora la situazione più nello specifico procedendo squadra per squadra.

La doverosa premessa ci porta però a ribadire ulteriormente quanto segue: il 22 giugno saranno verosimilmente formalizzati gli organici che prenderanno parte alla Serie C 2022/23 e solo allora si avrà la certezza di eventuali slot liberi che potrebbero essere occupati dalle squadre in lizza per il ripescaggio. Le società a rischio le conosciamo: Triestina, Imolese, Teramo e Messina cui si potrebbe unire il Vicenza (appena retrocesso dalla Serie B) che abbandonerebbe il lotto tornando nel campionato cadetto qualora la Reggina non riesca a risolvere i suoi problemi. L’ordine di ripescaggio sarebbe il seguente: prima squadra della graduatoria delle retrocesse dalla Serie C (in ordine Seregno, Fermana, Grosseto e Vibonese), prima squadra in graduatoria della Serie D, seconda in graduatoria Serie C, seconda della Serie D e così via fino a completare l’organico per la prossima stagione di Lega Pro. A questo punto, concentrandoci sulla Serie D, vediamo le concorrenti in gioco.

LENTIGIONE

Dopo aver superato il Ravenna nella finale playoff del Girone D, il Lentigione (forte degli 83 punti totalizzati in campionato) si è piazzato al primo posto nella graduatoria. Dalle parti di Parma, tuttavia, non sembra esserci la totale volontà di tentare il salto nel professionismo e le parole del DS Alberto Biagini (riportate dai colleghi di www.tuttoc.com) non lasciano dubbi in merito: “Non possiamo essere parte di un discorso ripescaggi per motivazioni tecniche, prima tra le quali l’assenza di un impianto a norma per la Serie C già a disposizione della società. Un discorso differente sarebbe rappresentato dal ricevere un invito dalla Federazione, come accaduto in tempi recenti per Picerno e Legnago Salus. Questo permetterebbe di subentrare al posto di una delle nove vincenti di girone in D nel caso di mancata iscrizione di una di esse. Qualora si verificasse questa situazione, il Lentigione non si farebbe trovare impreparato”. Dalle nove vincitrici della Serie D, tuttavia, non trapelano segnali che vadano contro una loro futura partecipazione alla Lega Pro.

POGGIBONSI

Il Poggibonsi ha invece rinunciato a presentare la domanda (salvo inaspettati colpi di scena). Mister Stefano Calderini è stato confermato alla guida dei toscani e nella conferenza stampa ha lasciato intendere come tutta la società sia già concentrata sul prossimo campionato di Serie D. Di seguito, riportato dal sito ufficiale della società, uno stralcio della dichiarazioni di Calderini: “Nella prossima stagione ripetersi sarà difficile, ma, se l’ossatura della squadra verrà confermata, e su questo il club mi ha dato delle garanzie, il Poggibonsi ripartirà da un meccanismo rodato. Guardando chi è salito dall’Eccellenza e chi è sceso dalla Serie C, il campionato venturo si configurerà come una sorta di C2, dove saremo chiamati a sfidare delle compagini blasonate. Il Poggibonsi ovviamente non sarà più una sorpresa, quindi le altre squadre ci fronteggeranno con un altro atteggiamento“.

CAVESE

In questo caso c’è poco da dire (ad onor di cronaca la Cavese sarebbe prima in classifica in virtù dello 0.05 di bonus aggiuntivo per la classifica “Giovani D Valore”). La squadra campana in cui milita l’ex biancorosso Francesco Viscomi si è vista sfuggire tra le mani la possibilità di vincere il campionato (a festeggiare è stato il Gelbison), ma l’amarezza non ha impedito alla Cavese di vincere i playoff del Girone I. Il problema, in ottica ripescaggio, è che la Cavese è già stata ripescata nel professionismo nell’estate 2018: stando al regolamento, che (a meno di clamorosi dietrofront burocratici) prevede un lasso temporale di almeno cinque anni prima di poterne usufruire ancora, i biancoblù non potranno essere delle partita.

UNION CLODIENSE CHIOGGIA

I veneziani non chiederanno il ripescaggio, almeno stando alle parole del presidente Ivano Boscolo Bielo riportate dai colleghi di www.ilgazzettino.it: “Anche se ci fossero serie possibilità di essere ripescati, noi vogliamo in ogni caso andare in C vincendo il campionato. L’ abbiamo sfiorata ma la agguanteremo la promozione, che vogliamo conquistare sul campo“.

TORRES

L’ultima società ad unirsi al lotto (dopo la vittoria di ieri sera nella finale playoff del Girone G per 2-1 sull’Afragolese), la dirigenza della Torres non ha mai nascosto le proprie ambizioni di voler tornare in Serie C, campionato cui i sardi non partecipano dalla stagione 2014/15. Proprio ieri sera, come riportano i colleghi di www.centotrentuno.com, il presidente Stefano Audassi ha dichiarato: “Se ci sarà la possibilità ci faremo trovare pronti, va bene piedi per terra e profilo basso ma noi siamo una squadra ambiziosa. Ci sono tante cose da fare, in maniera rapida ma siamo pronti”. Lo stadio c’è, le ambizioni anche; la Torres è forse la prima vera e propria pretendente al ripescaggio.

FRANCAVILLA e CASATESE

Le due società non chiederanno il ripescaggio a causa della mancanza di un impianto adeguato per la Serie C.

SAMBENEDETTESE

L’unica società sicuramente alle spalle del Varese nella graduatoria, la Sambenedettese non dovrebbe far parte della corsa al ripescaggio: l’A.S. Sambenedettese è nata formalmente l’estate scorsa e non rientra nel limite di due anni imposto dal regolamento. Il presidente Roberto Renzi spera comunque in una remota possibilità, anche se i marchigiani partirebbero in ogni caso alle spalle del Città di Varese che, a questo punto, potrebbe avere davanti a sé solo la Torres.

Matteo Carraro

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