Una sconfitta che brucia per come è arrivata. Al 35′ la Coelsanus sembrava avere in mano il derby contro la Sangiorgese, poi un parziale fatale di 2-13 ha cambiato le sorti della gara con Bargnesi a rendere amarissima la pillola da ingerire per la Robur.
“Eravamo sopra di dieci, undici punti, poi loro sono passati a zona e abbiamo fatto degli attacchi un pò troppo affrettati e, forse, anche un pò troppo perimetrali – afferma Pilotti – Alle volte abbiamo preso anche dei tiri aperti dai 6,75 con Allegretti o come una mia possibile tripla proprio nel finale: ecco su questo tiro mi sento veramente in colpa perchè era un tiro completamente aperto e dovevo metterlo. Poi abbiamo anche smesso di difendere: dopo aver difeso benissimo tutta la partita, nei momenti decisivi non segnando in attacco siamo pure calati a livello di intensità difensiva e l’abbiamo pagata cara”.
Diciamo che, al di là del singolo risultato, state pagando il fatto che mentre le altre squadre si sono rafforzate voi avete perso due elementi importanti della squadra come Librizzi e Virginio. L’assenza si sente tantissimo.
“Noi dobbiamo giocare e non dobbiamo cercare scuse. Abbiamo vinto a Piombino senza di loro, abbiamo giocato a Cecina perdendo di uno all’ultimo tiro. Se ci si ferma a pensare è assolutamente vero che sono due giocatori importanti: soprattutto nel ruolo di playmaker dove nei finali serve un pò più di lucidità o magari si riesce a sfruttare la capacità di Librizzi di penetrare e creare spazi. Sinceramente non dobbiamo pensarci: quando ci saranno bene che ci daranno una mano, viceversa dovremo fare senza. Noi ci crediamo, i punti che abbiamo penso ci permettono oggi di pensare di poterci salvare senza disputare i playout”.

La classifica è cortissima e si sta accorciando ancora di più. Domenica siete impegnati sul campo di Alba dove tutto iniziò in settembre con una brutta sconfitta cui seguì una bellissima vittoria casalinga in campionato. Portare a casa due punti servirebbe per il morale.
“Più che per il 2 a 0 negli scontri diretti vincere contro Langhe Roero servirebbe soprattutto per guardarsi le spalle. Non guardo avanti in classifica, ma guardo chi ci insegue: da qui alla fine, anche se sembra scontato e banale, sono tutte delle finali. Sappiamo che sia in casa che in trasferta dobbiamo andare con l’unico obiettivo di vincere le gare che rimangono. Alla fine contro San Giorgio non è successo niente: in campionato ci è già capitato di vincere partite che sembravano già perse e viceversa. Abbiamo vinto a Piombino e su altri campi difficili: bisogna crederci e andare in Piemonte convinti che possiamo fare il risultato”.
Pertanto, la Coelsanus scenderà in campo domenica sul campo di Alba con la necessità di fare punti: Empoli, prima delle sofferenti in zona playout, dista solo due punti e sarà anche lei impegnata in trasferta contro la Libertas Livorno mentre la Sangiorgese si è ulteriormente avvicinata vincendo il recupero in settimana contro l’altra livornese Pielle per 69-63 e ora è sotto di 4 punti, ma con un 2-0 negli scontri diretti a suo favore. I langaroli sono una squadra a forte matrice casalinga con 10 vittorie su 12 incontri al Pala 958 Santero di Corneliano d’Alba per cui si capisce quale sarà la difficoltà del match per i gialloblu che, con ogni probabilità, saranno sempre senza Librizzi e Virginio vista la contemporaneità con la serie A. Attenzione al lungo Tarditi, ben limitato nella gara d’andata, che viaggia a 13,2 punti e 7,5 rimbalzi in campionato, l’ala classe ’94 Luca Antonietti, 13 punti e 5,5 rimbalzi di media, e il giovane Nicolò Castellino, 12,5 punti e 5,9 rimbalzi e 2,4 assist. Per il 2002 nativo di Cuneo una grande annata che lo pone certamente fra i prospetti più interessanti e con ambizioni di vivere esperienze al piano di sopra.

Matteo Gallo

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