Consueta giornata di antivigilia in casa Openjobmetis Varese in vista della trasferta di domenica sera alle ore 19:00 sul parquet del Taliercio contro l’Umana Reyer Venezia. I biancorossi per questo impegno di campionato potranno contare sull’apporto del nuovo acquisto Tomas Woldetensae, arrivato oggi nella Città Giardino e messosi subito agli ordini di coach Roijakkers.

Ed è proprio l’allenatore olandese a presentare la partita contro Venezia, dopo averla battuta già all’andata, anche se in quel caso non era in panchina, sostituito più che degnamente da coach Seravalli.

L’allenatore olandese, partendo da un bilancio delle sue prime settimane a Varese, presenta così i 40′ in laguna, sapendo che ci sarà da soffrire e da mettere sul campo più del 100% da parte dei suoi ragazzi per uscire vittoriosi, nonostante la non ottima forma fisica della squadra:Queste prime settimane a Varese stanno andando molto bene. Quando sono arrivato sono rimasto favorevolmente colpito dalla squadra, in particolare per quel che riguarda l’impegno e la forza che i ragazzi mettono ogni giorno in allenamento. E poi sono positivi e mi trasmettono energia per lavorare duro quotidianamente. Non mi aspettavo un inizio così, anche perché quando arrivi in una squadra in difficoltà spesso si trovano dei problemi, ma ad oggi non ne ho visti così tanti. Ovviamente ci sono ancora tanti aspetti da migliorare, ma al momento mi trovo davvero bene. Anche con le persone dell’ufficio, con la città e le persone che la abitano; sono tutti simpatici e credo che vivere in Italia sia davvero bello

Prosegue: “Questa settimana abbiamo avuto qualche giocatore ai box e non è stato facile allenarsi; ne abbiamo approfittato per integrare qualche giocatore giovane che abbiamo aiutato a diventare più forte. Questo aspetto non ci aiuterà molto per la gara di domenica, ma sarà utile per il futuro. Con l’arrivo di Theodore Venezia è cambiata molto rispetto all’andata ma rimane comunque una squadra con tante armi a disposizione. Sanders e lo stesso Theodore sono due giocatori capaci di creare per loro stessi e per i compagni mentre Vitali e Bramos possono far male con il tiro da fuori. In area, invece, hanno tanti giocatori fisici come Watt. Insomma, la Reyer è una squadra capace di punirti in tanti diversi modi e che ha dimostrato il proprio valore anche in settimana vincendo su un campo difficile come quello del Buducnost. Non sarà facile vincere, ma faremo il possibile cercando di giocare la nostra migliore pallacanestro con l’obiettivo di rimanere in partita fino alla fine“.

Alessandro Burin

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