Torna al successo in campionato la Openjobemtis Varese e lo fa cogliendo lo scalpo dell’Happy Casa Brindisi, battuta per 75-72 su un parquet che i biancorossi non espugnavano da sette anni e mezzo, l’ultima volta con il Poz in panchina.

Una vittoria in cui Varese riesce a superare anche le tragiche percentuali nel tiro dalla lunga distanza (16% a metà partita), giocando una pallacanestro di grande fisicità e concretezza nella propria metà campo. Il tutto guidata dal rientro del suo faro offensivo, Marcus Keene, scassinatore professionista delle difese avversari e del trio di lunghi Sorokas-Vene e Reyes, che piega la fisicità pugliese al suo volere.

Soddisfatto e non potrebbe essere altrimenti coach Roijakkers, che commenta così una vittoria che ha il sapore di playoff: “Devo fare i complimenti alla mia squadra soprattutto per il lavoro difensivo che abbiamo fatto oggi. Da quando sono arrivato ho detto ai ragazzi che ci sarebbero state delle serate in cui il nostro attacco non sarebbe stato fluido e avremmo dovuto vincerle nella nostra metà campo. Stasera abbiamo fatto così, con continuità e sono molto felice di questo. Chiaro che il rientro di Keene poi è stato molto importante, anche a livello di rotazioni ma non solo lui, tutti i ragazzi hanno fatto un’ottima partita“.

Alessandro Burin

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