Una vittoria domani non significherebbe avere la certezza dei playoff“. Il pensiero di Ezio Rossi alla vigilia della 29^ giornata di campionato, che vedrà il Città di Varese ospitare il Derthona (ore 15.00), la dice lunga su come i biancorossi dovranno approcciare il match.

La giornata, sulla carta, presenta un menù per palati forti con incroci diretti fra le prime quattro della classifica. Al netto di Novara-Sanremese (“Facciano quello che vogliono” taglia subito corto Rossi), il Derthona rappresenta uno snodo cruciale nel cammino del Varese anche se, alla luce del pensiero iniziale, Rossi non vuole caricare troppo l’ambiente: “In un momento del genere più che le parole servono i fatti e la settimana è andata come doveva andare: silenzio e tanto lavoro“.

Come anticipato, per il tecnico biancorosso la sfida di domani non è determinante perché: “I punti si fanno e si perdono con tutti. Dopo domani ci saranno a disposizione ancora 27 punti a disposizione e, non dimentichiamolo, anche il Derthona arriva da un momento non proprio positivo avendo pareggiato col Saluzzo e perso ad Imperia. Nonostante gli ultimi risultati, comunque, restano una squadra solida: giocano molto di più rispetto all’andata, hanno le mezzali più forti del campionato, Filip e Manasiev, e sono pericolosi sugli esterni con Saccà e Otelè. Davanti non so chi giocherà vista la probabile assenza di Diallo, ma la forza del Derthona è l’esperienza vista la qualità dei più stagionati“.

L’attenzione di Rossi, comunque si orienta più che altro sul suo Varese. “Non dobbiamo fasciarci la testa – spiega –. Perché non eravamo imbattibili prima e non siamo gli ultimi arrivati ora. La classifica rispecchia ciò che alla vigilia del campionato dovevamo fare, e ci sta vivere un altro momento difficile. Così come ne siamo usciti nel girone d’andata ne usciremo ora“.

Per il rientrante D’Orazio ecco la squalifica di Mamah (in diffida Mapelli, Pastore, Monticone e lo stesso D’Orazio) che si aggiunge alla lista assenti con Parpinel, Disabato e Gazo (febbre). Scelte praticamente scontate, dunque, per Rossi che schiererà il Varese con il suo consueto 3-4-1-2. “La squadra ha bisogno di certezze – chiude il tecnico – e, per quanto domenica non abbiamo certo perso a causa del modulo, ritengo che i ragazzi abbiano trovato il loro equilibrio con la difesa a tre. In tutti i campionati che ho vinto ho sempre cambiato modulo in corsa; forse non è questo il caso, ma domani metterò in campo la squadra con le migliori caratteristiche per dare battaglia“.

Marcaletti verrà quindi adattato a terzo di difesa con Mapelli e Monticone davanti a Trombini con Foschiani e Tosi sugli esterni. Con il discorso under già archiviato, in mezzo al campo si riformerà la coppia D’Orazio-Premoli (probabile turno di riposo per Cantatore) con Piraccini sulla trequarti: davanti potrebbero, perché no, trovare spazio dal primo minuto sia Di Renzo sia Cappai, ma non è da escludere un impiego da titolare di Pastore (a differenza di Minaj che difficilmente comincerà dall’inizio).

Matteo Carraro

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