A guardare la classifica sembrerebbe non esserci storia: l’incontro tra Padova e Pro Patria, però, è ben lungi dall’essere deciso in partenza. Le due squadre si incroceranno per il turno numero 24 nel Girone A di terza serie: appuntamento previsto sabato 29 gennaio, col calcio d’inizio fissato alle ore 14:30.
Allo Stadio Euganeo scenderanno in campo due squadre separate da ben 23 punti in classifica: un’enormità, a metà stagione. I padroni di casa occupano il secondo posto, alle spalle di un Sudtirol che sembra inarrestabile: altoatesini imbattuti e primi con 50 punti, mentre i biancoscudati si confermano i loro più seri rivali per conquistare la promozione diretta e inseguono a 5 lunghezze di distanza. La Snai in effetti indica il Padova come unica squadra in grado di stare al passo del Sudtirol, dato tra l’altro come favorito per la promozione diretta in B.
Il percorso patavino parla di 13 vittorie, 6 pareggi e 2 sole sconfitte, con 36 reti messe a segno e 14 subite: secondo attacco del campionato dunque, oltre ad essere la seconda difesa meno battuta. Tra le mura amiche, poi, lo standard dei veneti sale in maniera sensibile: nessuno stop, con 8 successi e 2 pareggi e una media di 2 reti segnate a gara.
Numeri da paura in confronto a una Pro Patria che naviga ancora in acque tempestose. Il team bustocco occupa il 15° posto a quota 22, in compagnia di Mantova e Pergolettese: il trend recente evidenzia però una crescita dei ragazzi di Luca Prina, imbattuti da 4 incontri. I pareggi contro Mantova, Albinoleffe e Piacenza hanno evidenziato voglia di lottare e spirito di abnegazione, mentre il 2-1 ottenuto a fine dicembre contro la Pergolettese è una gemma che potrebbe avere un peso enorme alla fine del campionato.
L’obiettivo dei Tigrotti è quello di alzare l’asticella, continuando ad allungare la scia di gare senza sconfitta pur trovandosi al cospetto di una delle squadre più in forma del campionato. Massimo Pavanel, allenatore del Padova, è stato chiaro in sala stampa dopo il bel 2-0 rifilato alla Triestina: “C’è grande soddisfazione per i tre punti conquistati su un campo difficile. Il prossimo periodo sarà complicato, ci farà capire se potremo essere competitivi con il Sudtirol”. Il tecnico dei biancoscudati ha anche mandato un messaggio più o meno diretto al nuovo d.s. patavino Massimiliano Mirabelli, evidenziando come questo gruppo di calciatori meriti fiducia: “Abbiamo tutti lo stesso obiettivo: arrivare più in alto possibile. Sappiamo qual è il nostro campionato: dobbiamo vincerne tante, perché c’è una squadra che va più forte di noi e altre due che tengono il nostro ritmo. Servono unione di intenti e tanto lavoro”.
Dall’altro lato della barricata mister Luca Prina ha evidenziato il salto di qualità psicologico che sta avvenendo nei suoi ragazzi, già prima della partita col Piacenza. “Abbiamo la convinzione di aver trovato i parametri giusti per arrivare alla salvezza – aveva ribadito il tecnico della Pro – possiamo trovare il risultato con quello che abbiamo dentro, spirito e anima”. Il segnale è chiaro: isolarsi da tutte le difficoltà presenti all’esterno, cementando il gruppo e facendo il più possibile fronte comune. Una ricetta che sembra portare i primi frutti, come ha evidenziato anche il giocatore Filippo Ghioldi parlando dell’ultimo 2-2 interno contro il Piacenza: “La squadra c’è, è viva: abbiamo grande rammarico perché pensavamo di meritare i tre punti. Gli ultimi risultati ci avevano mostrato che eravamo in crescita e la partita ce l’ha confermato. A Padova proveremo a fare risultato”.
Il messaggio che arriva da Busto Arsizio, dunque, è piuttosto chiaro. Il gap a livello di tecnica ed esperienza che separa la Pro Patria dal Padova c’è ed è consistente, inutile negarlo. E infatti Snai, il famoso allibratore analizzato a fondo su www.sportytrader.it, offre poche speranze di vittoria alla Pro Patria, dando quasi scontata la vittoria del Padova in lavagna. Il calcio però è un meraviglioso cocktail di componenti ambientali, emozionali e psicologiche in grado anche di sovvertire le più scontate previsioni della vigilia, persino quelle di un esperto come Snai. I Tigrotti sono pronti alla battaglia dell’Euganeo, con la consapevolezza di non avere nulla da perdere: il campionato di terza serie, d’altronde, insegna come non esistano mai incontri già segnati prima del fischio d’inizio. La giornata di Serie C è ormai alle porte!
Ulisse Giacomino