Galassia Neroverde, un progetto nato due anni fa che prosegue e si espande. Un’iniziativa voluta dalla dirigenza della Castellanzese per espandere il brand e ampliare il proprio bacino d’utenza, instaurando sinergie con le società limitrofe, che nel corso di due stagioni ha dato buoni frutti. Ad oggi Galassia Neroverde conta nel proprio universo ben 5 realtà: l’Accademia Marnate Gorla Maggiore e le Affiliate Airoldi, Oratorio Lainate Ragazzi, Carcor e OCM; queste ultime due società sono le new entry nell’orbita della Castellanzese.
Altra novità riguarda il responsabile tecnico di Galassia Neroverde: sarà Salvatore Realmuto, già allenatore fra le fila della Castellanzese. Accanto a lui ci sarà anche Roberto Pirovano, direttore dell’area tecnica dell’Attività di Base neroverde.
Questo il comunicato della Castellanzese
Il progetto “Galassia Neroverde” si amplia
“Galassia Neroverde” cresce ancora di più: la Castellanzese dà il benvenuto nel proprio universo alla Carcor di Rescaldina e all’OCM di Cerro Maggiore.
Il progetto continua nel suo cercare di aumentare ancora di più la qualità del Settore Giovanile neroverde, delle Accademie e delle Affiliate. La scelta di ampliare o rapporti sul territorio, mantenendo un numero consono punta proprio al lavoro di qualità e non di quantità. I neroverdi possono contare anche sul massimo riconoscimento per una società che vede nel Settore Giovanile la sua linfa vitale, ovvero il titolo di Scuola Calcio Èlite.
Il principale obiettivo resta sempre quello di essere un riferimento sul territorio – avendo ora la responsabilità della crescita di oltre un migliaio di tesserati – formando i vari istruttori con la condivisione della metodologia tecnica della Castellanzese, cercando di far crescere sempre più anche le realtà appartenenti a “Galassia Neroverde”.C’è anche un’altra novità riguardante l’universo di “Galassia Neroverde”: Salvatore Realmuto sarà il responsabile tecnico del progetto; un ennesimo tassello che sta a significare quanto la Castellanzese punti sulla qualità e non sulla quantità.
Martina Crosta
