Tutto o niente. Nei risultati e (in parte), anche nelle prestazioni. Dall’1-1 di Vicenza (9 ottobre, 7^ giornata), la Pro Patria ha infilato 2 vittorie e 3 sconfitte (4 volendoci mettere anche la Coppa Italia con l’Alessandria). Insomma, in contumacia delle mezze stagioni, scomparse anche le mezze misure. Testa o croce? Domenica è uscita la prima con Triestina messa a nanna ben al di là dello strettissimo 2-1 finale. Assenze, stile di gioco, indole della squadra? Impossibile a dirsi visto che nelle prime 7 uscite erano arrivate 3 X.

Al di là dei freddi numeri, consapevolezza e fiducia biancoblu crescono per osmosi alla propria consolidata ed ormai storica identità. Quella solidità difensiva evocata nel post alabardati dal Tractor e da Boffelli. Gira e rigira si riparte sempre da lì. E anche se non de iure, quello con i giuliani può essere considerato a buon diritto un clean sheet de facto. Dopo un anno di cattività dilettantistica piemontese, sabato torna il derby con il Novara (ore 17.30, stadio “Piola”). Tutto o niente.                

La parte del Leonardo

El segna semper lü”. No, non lui. O meglio, anche lui. Cioè, Ganz senior o junior che sia. Perché qui abitudini realizzative e pronome sono chiaramente riferiti a Leonardo Stanzani. E quindi milanese declinato in “Al ségna sémpar ”. In rigorosissimo vernacolo bustocco. Per i soli parziali, il bolognese classe 2000 ha timbrato 4 volte in altrettante (ultime) gare. Con una doppietta a Crema e saltando un giro a Sesto. In più, con Pergolettese, Virtus Verona e domenica con la Triestina, il suo gol ha sempre aperto le marcature. Spesso all’alba del match: 5’ al “Voltini”, 6’ con i Muli. Con l’assist sminestrato con il Mantova fanno 4 reti e un’assistenza in 12 presenze, di cui 11 da titolare e già 3 per intero. In tutta la passata stagione aveva fatturato 5 segnature e 3 assist in 32 caps (24 dal 1’ ma solo a Lecco per 90’). Per dire che al di là dello status di Under che lo pone in vantaggio su Piu e Castelli, Stanzani ha saputo sposare la sua indubbia duttilità tattica con numeri prospettici da potenziale doppia cifra.                

Yo soy Jorge

Anche domenica i marcanti visita in casa biancoblu raggiungevano quota 9: lo squalificato Sportelli più gli infortunati Ghioldi, Rossi, Parker, Molinari, Lombardoni, Brignoli, Fietta e Caluschi. Roba da 4/5 titolari o giù di lì. I primi a rientrare saranno Sportelli dallo stop forzato dal Giudice Sportivo e (forse già a Novara) Lombardoni e Brignoli. Per gli altri tempi più dilatati. Alibi solidissimo per altri ma non per Jorge Vargas che non ha mai posto le assenze come argomento di discussione. Per giustificare le sconfitte o per enfatizzare le vittorie. Il santiagueño bada solo alla sostanza. Qualità che traccia la sua evidente differenza.

Due sul pianerottolo

La coppia è strana fino ad un certo punto. Perché Pordenone e Renate (attualmente in testa a 23 punti) non sono per nulla al vertice per scommessa. Brianzoli invitti dalla prima giornata, friulani (10 reti nelle ultime 2) che asfaltando domenica il Lecco domenica hanno battuto per la prima volta una delle prime 6. Nel frattempo, il Novara perde la quarta su 12, il Padova pareggia la terza nelle ultime 5 (un solo successo nelle ultime 7) e la FeralpiSalò si mantiene ad una lunghezza dalla vetta grazie alla terza vittoria nelle ultime 4. In coda, il Piacenza incassa i primi dividendi della cura Scazzola con prima vittoria (nella classica padana con il Mantova) e terzo risultato utile in striscia.          

Lasciate che i Baldini vengano a me

Alla fine Rosso ha dovuto cedere. La seconda sconfitta consecutiva al “Menti” (0-1 con la Feralpi dopo il 2-3 con la Pro Vercelli), è costata la panca a Francesco Baldini. Vicenza affidato a Francesco Modesto (contratto sino al 30 giugno 2023 con opzione di rinnovo) liberatosi dal vincolo con il Crotone. A rischio anche la posizione del DS Balzaretti con Faggiano e Zamuner a gufare sul 16 volte nazionale. I lanieri sono a “soli” 6 punti dalla prima posizione. Ma sono preceduti da 9 squadre. Per la statistica sono 6 (più 1, quello del Novara a stagione non ancora cominciata), i cambi di guida tecnica nel Girone A di Serie C.        

Gli ultimi saranno i Prini

Mentre Gianluca Nicco è votato a maggioranza assoluta tigrotto del mese di ottobre, la società di via Cà Bianca comunica “l’interruzione del rapporto con il Direttore Organizzativo del Settore Giovanile Roberto Prini”. La voce pallavolistica di Sky Sport era parte del nuovo organigramma giovanile presentato il 4 luglio allo “Speroni”. Separazione capolinea di un matrimonio (di fatto) non ancora consumato.  

Giovanni Castiglioni 

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