Stefano Tacconi sta attraversando il periodo più critico, le sue condizioni sono gravissime, a comunicarlo è Andrea Barbanera Direttore della Struttura di Neurochirurgia dell’ospedale di Alessandria. Ricoverato dal 23 aprile per un’emorragia cerebrale, l’ex dirigente biancorosso lotta ogni giorno: “Come conseguenza di quanto accaduto a Stefano e come previsto dal normale andamento di questa patologia – afferma Barbanera – il paziente sta attraversando il periodo più critico. La nostra équipe sta portando avanti il trattamento farmacologico ma la sua condizione clinica è altalenante. Si tratta infatti della fase più complicata che può evolvere rapidamente sia in senso positivo sia negativo purtroppo. Stefano sta continuando a lottare: i prossimi giorni saranno determinanti“.

Durante la stagione 2003-2004, con il Varese in Serie C1 sotto la gestione Turri, Stefano Tacconi arrivò a Varese e venne inserito nei quadri societari con l’amico Fabrizio Cabrini, che divenne il direttore generale del Varese Football Club.
La prima mossa del tandem Tacconi-Cabrini fu quella di esonerare mister Sannino e di affidare la panchina a Paolo Beruatto. Ironia della sorte il cambio in panchina arrivò il 15 marzo 2004 all’indomani di una sconfitta (2-0) a Cittadella con i granata che erano guidati da un certo Rolando Maran.
La situazione non cambiò e con due sole vittorie, il Varese chiuse il proprio girone al 16º posto, ritrovandosi così ai play-out contro la Reggiana. Nella gara di andata sul campo di casa la squadra biancorossa finì sconfitta 0-1, mentre una settimana dopo a Reggio Emilia batté i granata 1-2; ciò non fu tuttavia sufficiente a evitare la retrocessione, dato il miglior piazzamento in classifica degli emiliani.
Al termine della stagione, nonostante il d.g. Cabrini si fosse già messo all’opera per allestire la squadra per la futura annata in C2, i dubbi sulla solidità societaria e sulle possibilità del Varese (debitore di 207.000 mila euro alla Lega Calcio) di proseguire l’attività si fecero sempre più insistenti. Nell’estate del 2004 la famiglia Turri non riuscì a presentare le garanzie richieste dalla Federazione per l’iscrizione al campionato di Serie C2; dal canto suo Stefano Tacconi non fu capace di trovare nuovi investitori ed il Varese Football Club venne dichiarato fallito sportivamente.

Tutta questa è storia, storia sportiva di quel Varese Football Club, l’aneddoto, che pochi ricordano o che conoscono, è che il duo Tacconi-Cabrini nelle fasi finali di quella stagione mi vollero al loro fianco per sostenere la squadra e per fare da collante tra lo spogliatoio e società.
Un’esperienza sportivamente fallimentare sotto ogni profilo: squadra retrocessa e società che chiude i battenti.
Un’esperienza umana molto preziosa che mi ha permesso di costruire rapporti di amicizia con tanti giocatori che ancora oggi dura nonostante siano passati quasi vent’anni.

In bocca al lupo Stefano, hai perso una battaglia a Varese, ora vinci la tua personale.

Michele Marocco

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