Nel segno della continuità la Unet e-work Busto Arsizio ha confermato in blocco tutto lo staff tecnico e medico per il 2022/23. Dopo il rinnovo fino al 2024 della fiducia all’head coach Marco Musso, arrivato già durante la stagione appena conclusa, la notizia della conferma di tutti gli uomini a servizio della squadra è il primo passo della costruzione del nuovo percorso del team di Busto Arsizio che dalla prossima settimana inizierà a comunicare anche le giocatrici che faranno parte del roster.

Il compito dello staff per la nuova avventura sarà decisamente stimolante in quanto il parco atlete sarà per la maggior parte rinnovato: trovare equilibri, creare feeling dentro e fuori dal campo sarà il primo obiettivo della Unet e-work 22/23.

Ecco lo staff al completo:
Head coach: Marco Musso
Secondo allenatore: Marco Gaviraghi
Assistenti allenatore: Lorenzo Pintus – Alessandro Rondanini
Preparatore atletico: Alessandro Mattiroli
Scout-man: Roberto Menegolo
Fisioterapista – osteopata: Marco Candiloro
Medici: Roberto Zaffaroni – Claudio Benenti

Così Marco Musso sulla conferma del gruppo di lavoro: “Poter fare pallavolo in continuità con le persone che mi hanno accompagnato fin qui è un fattore sicuramente favorevole perché in questi anni si sono creati automatismi, metodologie di lavoro e rapporti di fiducia importanti. Sappiamo che dovremo spingere dall’inizio per riuscire a costruire una squadra completamente nuova o quasi, ma sono molto fiducioso perché il lavoro che sta facendo la società per allestire il roster è come sempre molto oculato e sempre condiviso: anche per questo un grazie va al presidente Giuseppe Pirola e al DG Enzo Barbaro“.

L’annuncio della conferma dello staff biancorosso è stata comunicato oggi pomeriggio in diretta durante la prima puntata della seconda stagione di “UYBA Mystery Room“, una trasmissione in diretta su Instagram con ospiti a sorpresa che ha visto la partecipazione di coach Marco Musso e anche di Francesca Marcon e di Elena Colombo (area comunicazione ed eventi UYBA).

Redazione
(Intervista a cura di Giorgio Ferrario, Ufficio Stampa UYBA, foto UYBA)

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