Il Tennis Club Gallarate, storico circolo della città dei due galli, nasce nel 1934, in località Seprio. Lo spostamento nella sede definitiva e attuale del circolo avviene nel 1993, quando viene inaugurato il nuovo complesso di Largo Prinetti Castelletti, proprio a Gallarate, nel quartiere Ronchi. Il circolo, presieduto attualmente da Sergio Tamborini, offre, oltre a 7 campi da tennis (5 in terra battuta e 2 in sintetico,ndr), una piscina, accessibile a soci ed invitati, una palestra attrezzata e appena ristrutturata, un ampio ristorante ed un’accogliente club house con aree relax e svago, il tutto immerso in una location curatissima con ampi spazi verdi.

Per poter capire meglio tutto ciò che gravita attorno a questa splendida realtà della nostra provincia, abbiamo intervistato la vice-presidente, Luisa Parasacchi.

Innanzi tutto partiamo dai numeri. Quanti sono i soci  del club ad oggi?
“La prima cosa importante da sottolineare è che il nostro è un club privato e per poter usufruire delle strutture bisogna versare una quota associativa con cadenza annuale. Nell’anno 2022 abbiamo raccolto circa 400 iscrizioni, di cui quasi la metà come soci giocatori. Offriamo l’opportunità di potersi iscrivere come soci giocatori e quindi poter usufruire di tutte le strutture del circolo, compresi i campi da tennis, oppure solamente come soci frequentatori, potendo utilizzare la nostra palestra, la piscina e tutti i locali legati alla club house. I numeri ci soddisfano, ma l’obiettivo è coinvolgere un numero di persone sempre più alto”.

A tal proposito, avete progetti in atto?
“Partiamo col dire che la vera forza motrice del nostro circolo sono le famiglie. La nostra filosofia non è legata solamente all’entrare in campo, fare la propria ora di tennis e poi tornare a casa. Inevitabilmente l’attività tennistica è centrale, ma funge anche da innesco per tutti i rapporti umani che si creano e consolidano frequentando questo club. Ecco perché ci sono agevolazioni per l’iscrizioni dei cosiddetti “soci familiari”, ovvero coloro che fanno parte dello stesso nucleo. Inoltre stiamo attuando una politica di incentivi sia per i nuovi soci, per poter agevolare il loro ingresso, sia per i giovani. Da qualche anno la nostra formula young, dedicata a ragazzi di età inferiore ai 27 anni, sta portando nuova linfa al circolo, con tanti ragazzi che si stanno avvicinando al mondo del tennis e che, inevitabilmente, stanno facendo gruppo, portando nuovi stimoli all’ambiente”.

Noto che cita spesso la vita sociale ed i legami che vengono a crearsi all’interno del club. Si capisce che per voi è molto importante..
“Certamente. Come ho detto prima, il fatto che si parli di un club privato spesso condiziona le opinioni degli esterni. Noi, invece, dobbiamo riuscire a far capire che la nostra mentalità è sempre aperta e pronta a coinvolgere il prossimo e che poter essere soci sia un’opportunità importante per tutti. É in questo che risiede, a parere mio, la nostra forza. A testimonianza di ciò, presso la nostra struttura, organizziamo tantissimi eventi a partire dagli eventi ludici, feste per soci ed invitati esterni, conferenze, presentazioni di libri, sfilate di moda, tornei amatoriali e di beneficienza, oltre, ovviamente, alle manifestazioni sportive vere e proprie. Quest’anno abbiamo avuto anche l’onore di avere da noi personaggi famosi legati al mondo dello sport, come Marco Melandri e Corrado Barazzutti, ex campione di tennis (best ranking 7 ATP ed ora impegnato col progetto della sua accademia per giocatori agonisti). Per concludere, l’evento più bello e di cui siamo maggiormente felici e onorati, è stato quello che ha portato all’interno del nostro circolo le telecamere di SuperTennis per la trasmissione “Circolando”, rubrica in cui la principale emittente di tennis in Italia, mostra a 360 gradi i circoli migliori nel nostro paese”.

Passando ora alla parte sportiva, è stata una stagione impegnativa che vi ha visti organizzare molti tornei. Come avete gestito il tutto?
“Sicuramente è stata una stagione intensa. Quest’anno siamo riusciti ad organizzare a livello di tornei ufficiali FIT, in ordine di importanza, il torneo open “Memorial Giovannucci”, ormai tradizionale evento principale del nostro circolo; un torneo di terza e di quarta categoria e in aggiunta, anche una tappa del circuito “Fratelli Rossetti” per categorie U12 e U14 sia maschile che femminile. A febbraio abbiamo ospitato, inoltre, anche una tappa del circuito riservato agli amatori, il TPRA. Questo per dare l’opportunità a tutti di poter competere sui nostri campi. Gli eventi però che siamo stati maggiormente orgogliosi di ospitare, sono stati quelli delle fasi nazionali di macroarea dei campionati a squadre Under16 (fase inter-regionale tra le migliori 8 squadre di Piemonte, Liguria, Lombardia e Valle d’Aosta, che danno accesso alle fasi nazionali di categoria) e soprattutto, una tappa del circuito FIT Lab 3.11, dedicato ai migliori giocatori di tennis in carrozzina in Italia. Per poter fare questo, capite bene che ci vogliono sempre dei campi perfetti, curati nel dettaglio, e per questo colgo la palla al balzo per ringraziare il nostro direttore del circolo, Fortunato Di Fronzo, e il suo staff, che si occupano della costante manutenzione della struttura nella sua totalità”.

Riguardo il tennis wheelchair, vedo che siete molto attenti nel dare spazio a questo movimento
“Giustissimo. Siamo ormai arrivati al quinto anno di fila in cui sui nostri campi fa tappa il circuito FIT Lab 3.11. Durante questa stagione abbiamo ospitato addirittura due eventi. Il primo, a giugno, ha visto ai nastri di partenza più di 40 tra i migliori giocatori in Italia. Il secondo, lo scorso weekend (22-23 ottobre, ndr), più ristretto con otto giocatori di altissimo livello pronti a darsi battaglia sui nostri campi sintetici. Ogni anno cresce la partecipazione dei giocatori ma più di tutto, cresce la partecipazione e il seguito tra gli appassionati. Sempre più persone si recano da noi per poter assistere a questa manifestazione. Insomma, per il movimento in primis ma anche per noi del TC Gallarate, è veramente un motivo d’orgoglio. Inoltre mi preme aggiungere che da quest’anno abbiamo introdotto la nostra scuola tennis in carrozzina. Abbiamo una maestra dedicata, Alessandra Venturi, che è disponibile sia per lezioni collettive che private. Quando ho detto che diamo a tutti l’opportunità di poter giocare non scherzavo (sorride, ndr). Spostandoci più sul lato tennistico vero e proprio, quello legato al campo, abbiamo proseguito la nostra scoperta del TC Gallarate in compagnia di Luca Carabelli, Tecnico Nazionale FIT e direttore tecnico di scuola tennis e settore agonistico del circolo gallaratese”.

Cominciamo dalle basi, cosa ci può dire riguardo la vostra scuola tennis?
“Le cose da dire sono tante. Partiamo dalle informazioni generali. La nostra scuola tennis è divisa in SAT (Scuola Avviamento Tennis, ndr) e Agonistica e ad oggi conta 165 ragazzi iscritti ai nostri corsi, 26 dei quali nel settore agonistico. Siamo contentissimi dei numeri ma sappiamo che ci si può sempre migliorare”.

Per avere un numero così cospicuo di ragazzi, avrete anche un staff molto ampio..
“Esatto. Per fare le cose al meglio e seguire sempre fedelmente le indicazioni che ci arrivano dai corsi FIT dobbiamo essere tanti. Quest’anno siamo otto tra maestri e preparatori fisici. Oltre a me, in campo ci sono Paolo Chiappini, maestro nazionale FIT, Gianluca Pulcrano e Andrea Manzato, istruttori di secondo grado e Matteo Mariani, il più giovane tra i nostri istruttori, che possiede la qualifica di istruttore di primo grado. Per quanto concerne i preparatori fisici, il responsabile è Andrea Venzi, preparatore fisico di primo livello, ormai da tanti anni nel mondo tennis nonostante la sua giovane età, coadiuvato nel lavoro da Greta Merlo, laureata in scienze motorie. Infine, ultima ma non meno importante, Alessandra Venturi, maestra nazionale FIT, new entry del nostro staff, che si sta dedicando alla scuola tennis wheelchair”.

Dai più piccoli ed alle prime armi, ai più grandi ed esperti. Sembrerebbe che abbiate spazio per tutti. E’ cosi?
“E’ proprio così. I numeri della scuola tennis sono ottimi ed in costante aumento ma non ci vogliamo fermare qua. Per dare a tanti l’opportunità di conoscere e praticare il nostro bellissimo sport, abbiamo aderito al progetto “Racchette di classe”, promosso dalla FIT e dal MIUR, con il quale andiamo ad insegnare tennis nelle scuole elementari di Gallarate. Inoltre ogni anno, durante la manifestazione legata alla settimana dello sport indetta dal comune, “Sport in piazza”, diamo la possibilità ai passanti di poter provare a giocare e conseguentemente, di raccogliere tutte le informazioni utili sul nostro circolo e la scuola tennis. Essere un riferimento per il comune di Gallarate, sempre attento allo sport e alle nostre attività e lavorare in sinergia, è un’ottima occasione per cercare di essere ancor più inclusivi nella nostra proposta e nella nostra attività”.

Per concludere, ci può fare una panoramica sulle vostre squadre e spiegare come si posiziona l’attività della scuola tennis nei loro confronti?
“Cominciamo dalle squadre di categoria che partecipano al Campionato degli Affiliati. Dalla serie C, passando per le nostre squadre di serie D1, arrivando alla squadra che partecipa alla serie D4, la nostra politica è quella di comporre i team principalmente con giocatori provenienti dal nostro vivaio. Questa filosofia è ancor più accentuata nella nostra serie C, squadra di punta per il circolo e per la provincia, dove la maggior parte dei componenti è nata e cresciuta tennisticamente sui nostri campi. Passando alle squadre Under, possediamo tutte le categorie riconosciute dalla FIT, partendo dall’Under 10 misto, concludendo con Under 12-14-16 maschile e femminile. I risultati migliori, durante questa stagione, sono stati raggiunti dalla squadra U16 maschile, che ha conquistato il quarto posto regionale e sfiorato la qualificazione alle fasi di macroarea che si sono giocate sui nostri campi e dall’U14 femminile, che invece ha raggiunto con merito la fase di macroarea, disputatasi sui campi del Tennis Club Loano. Un risultato storico per il circolo, che quest’anno ha portato anche quattro giocatori ai campionati italiani di categoria. A Matteo Crespi, classifica 2.5, che parteciperà ai campionati Under16, si sono aggiunti anche Carlo Zucchini, classifica 2.6 e Giacomo Carabelli, classifica 3.2, che hanno partecipato ai campionati Under15 a Palermo (tutti e tre questi atleti facevano parte della squadra U16 maschile, ndr). La quarta giocatrice a qualificarsi per i campionati italiani è stata Rebecca Pecchenini, classifica 3.2, che ha preso parte alla rassegna nazionale U14, sui campi dello Sport Club Nuova Casale. Questo a riprova del fatto che, cerchiamo di insegnare tennis nel migliore dei modi, mettendoci impegno e passione, sia a livello maschile che femminile”.

Filippo Salmini

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