In questo momento storico il tema dell’energie rinnovabili è tra i più sensibili in circolazione. Risparmiare, salvare il pianeta e sentire meno il peso della bolletta a fine mese.
Si può fare tutto questo, anche più semplicemente di quanto sembra, ma serve affidarsi a professionisti esperti che possano dare la giusta soluzione alla singola evenienza del cliente.

Questo è ciò che fa l’azienda Esse Solar di Gallarate, che da ormai due anni opera sul territorio varesino e non solo, per offrire soluzioni energetiche legate al mondo del fotovoltaico, basando la ricerca di energia su una risorsa inesauribile, ovvero il sole.

Ne abbiamo parlato con l’Amministratore Delegato della società, Thomas Valentino, che ci racconta così la nascita, la crescita e gli sviluppi futuri a cui punta l’azienda .

La storia di Esse Solar si potrebbe definire breve ma intensa. Mi racconta com’è nata e come si sta evolvendo l’azienda?
“Siamo nati il primo gennaio 2020. Esse Solar deriva dalla casa brasiliana Sices Do Brasil che comprende 200 dipendenti, quindi un colosso del settore fotovoltaico brasiliano. Il Presidente, Leonardo Curioni, ha deciso di investire qua in Italia affidandosi a me. Da socio di maggioranza ha deciso di tornare nel mercato italiano con la stessa lungimiranza con cui se n’era andato nel 2013 per andare ad investire in Brasile. Oggi c’è il boom delle rinnovabili e del fotovoltaico e questo nobilita ancora di più la bontà della sua scelta. Noi come Esse Solar stiamo cavalcando quest’onda, siamo partiti con 5 persone ora siamo 16, passando da un fatturato di 3 milioni ad una chiusura di bilancio in positivo a 9 milioni e mezzo, con un incremento del 300%. Abbiamo tre linee di business: una è quella distributiva, del materiale fotovoltaico, una residenziale con tutte le analisi ed installazioni eventuali con i nostri partner, perché noi non facciamo installazioni ma ci affidiamo a partner a cui forniamo il materiale e che poi lo installano; ed infine industriale, ovvero tutte le aziende che chiedono l’impianto. Il momento non è dei migliori per tutti visto il caro bolletta le persone stanno capendo quanto il fotovoltaico possa essere importante”.

Cosa vuol dire lavorare in Esse Solar, o meglio, quali sono tre valori che differenziano la vostra realtà dalle altre sul mercato?
“Partirei dall’attenzione: poniamo molta cura al dettaglio, noi non siamo i venditori di kilowatt sui tetti, ma diamo il giusto tailorment al cliente rispetto a quello che necessita partendo dall’analisi energetica per i clienti. Poi sicuramente la lealtà, perché noi diciamo ai clienti quello che possiamo fare e non possiamo fare, senza filtri. Io ho fatto 20 anni di logistica, il nostro COO 8 ed un’altra ragazza 10, quindi da questo punto di vista possiamo offrire una garanzia di esperienza e sicurezza a chi si affida a noi. Il terzo punto direi la serenità: in riferimento all’ambiente in cui lavorare. Siamo un’azienda molto giovane in cui tutti, anche gli stagisti che vengono da noi, hanno l’opportunità di crescere e di trovare un ambiente di lavoro sano e stimolante in cui pensare anche di poter fare carriera. Entrare in Esse Solar vuol dire trovare un clima familiare, come ho cercato di ricreare anche a Gallarate con la BBG Family. Io, prima che essere Amministratore Delegato, sono un amico e mai voglio mettermi in condizione di imporre l’autorità del mio ruolo, se non in casi strettamente necessari o dove vedo che la fiducia riposta non è ripagata”.

E’ curioso sentire un’azienda nata nel 2020 crescere nel periodo più tragico degli ultimi anni, anche a livello economico. Com’è possibile?
“Tanto è stato dovuto alla nostra tenacia devastante. Siamo stati bravissimi a cambiare pelle. Noi siamo nati come distributori, banalmente un lavoro di vendita, quindi se si bloccano i cantieri, non vendi più e non lavori. No, noi non ci siamo fermati così, non abbiamo accettato il momento ed abbiamo deciso di cambiare pelle. Siamo andati oltre, abbiamo deciso di andarci a prendere i cantieri. Abbiamo fatto webinar quando tutto era chiuso. Siamo andati in giro e questo ci ha premiato. E’ stato tutto frutto del cambiamento. Non ci siamo fermati al servizio di vendita, siamo stati bravi ad iniziare ad auto generarci il lavoro. Abbiamo guardato all’estero, siamo usciti dai confini. Se ti fermi sei morto. Questo è il problema in Italia, tanti che protestano senza fare nulla, invece noi ci siamo rimboccati le maniche e siamo andati avanti”.

Con la Guerra in Ucraina il tema del caro bollette torna d’attualità più che mai e allora affidarsi ad energie rinnovabili diventa quanto mai essenziale. E’ un po’ come se la tenacia degli scorsi mesi che avete dimostrato ora vi stia tornando sotto forma di opportunità. Cosa vuol dire affidarsi al fotovoltaico oggi ma soprattutto per il futuro?
“Chi si affida al fotovoltaico oggi fa prima di tutto un investimento su se stesso. Levatevi di testa il discorso green per ora, non voglio essere ipocrita. Chi sceglie il fotovoltaico sta fissando il prezzo della propria energia per gli anni futuri. Io uso il motto “risparmio=guadagno”. Viviamo in un’epoca purtroppo dove ci siamo riscoperti fragili e vulnerabili, un giorno con il covid l’altro con la guerra e siamo costretti a rimanere vittima degli avvenimenti. Noi non possiamo prevenire tutto, ma sull’energia di cui abbiamo bisogno in casa sì, salvaguardandoci dal rincaro prezzi. Se questo però non entra nella testa delle persone non sappiamo come fare. Il gas lo converti in coibentazione elettronica e continui a produrre tutto dai pannelli sul tetto”.

Tante persone però sono spaventate dal prezzo di un impianto fotovoltaico. Esse Solar come risponde?
“Noi rispondiamo che è tutto matematica. Basta guardare quello che si paga oggi e quello che costa l’impianto, in 4-5 anni trovi il guadagno. Io uso sempre l’esempio del telefono con what’s app. Io cosa pago? Zero, però per fare così devo avere uno smartphone che mi permetta di usare l’app. Chi sceglie di non investire in uno strumento di qualità si trova a pagare la bolletta o a spendere soldi per cambiare continuamente telefono. E’ quello il concetto. Fare un investimento importante oggi per guadagnarci nel corso del tempo. Bisogna far capire alla gente che lo stesso meccanismo utilizzato per lo sfruttamento dell’etere, rendendolo gratuito ed accessibile a tutti, è quello che con il fotovoltaico si può fare con la risorsa di energia più inesauribile e duratura di tutte, gratuita, ovvero il Sole. Se abbiamo una tal risorsa perché non sfruttarla? Purtroppo tanti ancora è vero sono spaventati dalle informazioni sbagliate sul fotovoltaico, soprattutto rispetto agli anni in cui il mercato era “drogato” come prezzi. Oggi costa, ma è ancora accessibile a tutti”.

Infine le chiedo dove vorrebbe portare l’azienda nei prossimi anni?
“Io ogni mattina quando mi sveglio penso ai miei collaboratori. Quando ci hanno detto che il lockdown ci avrebbe chiuso per 4 mesi ho fatto notti a non dormire con le gambe tremanti, come tutti gli imprenditori con la testa ed il buon senso, che non pensano mai a se stessi o all’azienda, ma alle risorse che ci lavorano. A me non interessa il fatturato ma la longevità dell’azienda. Come numero di persone direi che siamo alla formazione ideale, da un punto di vista economico vorrei cercare di confermare l’ottimo 2021 e migliorare la marginalità. Prima dovevamo farci conoscere come realtà, ora siamo conosciuti e chi ci chiama sa che si affida a professionisti, garanzia di qualità ed eccellenza nel lavoro che fanno. Dobbiamo continuare ad avere questa buona immagine, nei confronti dei dipendenti e dei clienti”.

Alessandro Burin

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