Il campionato di Serie B inizia ad avvicinarsi alle sue battute finali. Nella sedicesima giornata del girone 1, il Rugby Varese affronterà una difficile trasferta sul campo del Rugby Franciacorta, l’incontro è previsto per domenica 10 aprile con fischio d’inizio alle ore 15:30. Dopo una buona prova contro Lecco, i biancorossi vogliono trovare continuità e cercare un successo che manca da un po’ in quel di Giubiano.

Franciacorta è una squadra compatta e sta disputando un campionato all’altezza, la differenza tra Varese ed i bresciani in classifica è di diciannove punti, un margine ampio che sposta i favori del pronostico verso i padroni di casa. Ma l’unico precedente della stagione tra le due squadre, giocato a Varese a novembre, parla di un pareggio dove i biancorossi avevano controllato la partita, subendo poi la meta del pareggio a tempo praticamente scaduto.

I biancorossi si presenteranno a quest’incontro con qualche assenza in più rispetto all’andata, ma il Varese avrà comunque la sua possibilità per vincere e dovrà sfruttarle nel modo giusto contro un avversario sicuramente ostico, ma comunque alla portata. Il desiderio di vittoria è alto nell’ambiente biancorosso e ormai non mancano più molte partite prima della fine della stagione, ecco perché Varese, nonostante le numerose difficoltà riscontrate fino ad ora, vuole regalarsi alcune soddisfazioni e finire il campionato in crescendo.

La squadra si è allenata bene in settimana ed i numeri sono stati discretiesordisce coach Marco Bottelli -. Arriviamo a questa partita nelle migliori condizioni possibili nonostante le numerose assenze e andremo là per fare la nostra partita. La partita contro Lecco ci dà fiducia, abbiamo dimostrato di non essere mai arrendevoli. Contro Franciacorta abbiamo pareggiato all’andata e anche questa volta vogliamo fare dei punti. Loro sono una squadra con una mischia abbastanza pesante, sono molto aggressivi sui punti d’incontro, ma noi siamo fiduciosi, dobbiamo riuscire a giocare numerose palle pulite all’esterno e metterli in difficoltà“.

Stefano Sessarego

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