Luis Scola sarà il nuovo proprietario della Pallacanestro Varese. Quella che era un’ipotesi nell’aria da tempo, ora è finalmente realtà.
Il campione argentino ha deciso di anticipare i tempi di quel passaggio di consegna che sarebbe dovuto avvenire in maniera graduale nel corso dei prossimi cinque anni, acquisendo fin da subito il 51% delle quote societarie dei biancorossi.
Una svolta epocale nel club, anche se l’ufficialità arriverà solo dopo l’espletamento di tutte le pratiche burocratiche richieste, che torna così ad essere sotto la guida di un unico proprietario e non un’entità formata da più realtà quale il Consorzio Varese Nel Cuore, che comunque rimarrà a dare sostegno e forza al nuovo progetto albiceleste della Pallacanestro Varese.
Non accadeva dal 1946 che la società fosse proprietà di un non varesino, anche se Scola negli ultimi due anni, prima in campo e adesso in società, sta acquisendo sempre più il titolo di varesino e varesotto onorario sotto tutti i punti di vista.
Si completa così la rivoluzione che il campione argentino aveva già alimentato e messo in moto negli scorsi mesi nel ruolo di Amministratore Delegato della società, nonché uomo forte, decisionale e decisionista della società biancorossa.
Resta ora solo da definire come saranno suddivise le restanti quote societarie, con un 5% che dovrebbe rimanere a Il Basket Siamo Noi, il 44% a Varese nel Cuore ed il restante 51% a Scola o eventualmente alla sua Varese Sport Entertainment.
Questo il comunicato del club biancorosso al termine del CDA di oggi pomeriggio.
Pallacanestro Varese comunica che in occasione della riunione del CDA che si è tenuto questo pomeriggio alla Enerxenia Arena, l’amministratore delegato Luis Scola ha comunicato ai consiglieri ed alla proprietà del club la volontà di esercitare l’opzione di acquisizione del 51% delle quote societarie, così come previsto dal contratto firmato la scorsa estate.
L’ufficialità dell’operazione avverrà solo dopo l’espletamento di tutte le pratiche burocratiche previste. Le condizioni dell’accordo sono e rimarranno private e confidenziali.
«Sono estremamente contento di questa possibilità -le parole di Scola-. Sono fiducioso che questa soluzione, presa al fine di dare ancora più corpo al lavoro iniziato durante la stagione, possa portare numerose soddisfazioni nel futuro»
Alessandro Burin