Quattro giornate sono andate in archivio, e nel girone A di Terza Categoria si iniziano a delineare scenari e ambizioni delle 13 formazioni coinvolte. Tra deluse, squadre ancora in rodaggio e corazzate che non hanno disatteso le aspettative, ecco che lì, in seconda posizione spunta una formazione che in queste prime battute a saputo stupire per gioco e qualità di risultati: l’Union Oratori Castellanza. A parlarci del momento positivo e delle ambizioni dei gialloblù troviamo Federico Monti, centrocampista classe ’99, che nonostante la giovane età è ormai considerato come un pilastro della formazione di Tamborini.

Il vostro è stato un inizio di stagione sopra le righe che vi vede al 2° posto con 9 punti. Ve lo aspettavate?
“Le nostre aspettative erano alte, sapevamo che volevamo partire bene. C’è quell’unica sconfitta con il Busto 81 che macchia un po’ il nostro inizio di stagione: sono ormai da un paio di anni in Prima squadra, e posso dire che quella è stata una sconfitta che deriva dalla gioventù e dall’inesperienza. Siamo tutti ragazzi giovani, io sono del ’99 e ci sono solo 5 ragazzi più grandi di me, per cui certi dettagli dobbiamo ancora limarli”.

Già domenica scorsa però, si è visto un Union più che convincente contro il Centro Gerbone…
“Si direi di sì. E’ stata una buona vittoria soprattutto perché non ricordo così tanti gol fatti da noi in una sola partita, per cui è un buon auspicio”.

Sei un classe ’99 ma sei già praticamente una colonna portante di questa squadra. Come vivi questo tuo ruolo nello spogliatoio?
“Io gioco qui da quando ho 6 anni. Diciamo che sono sempre stato l’eterno secondo, il vice, rispetto a Francesco Porta, anche se, in queste prime partite, vista la sua assenza, ho fatto io il capitano. Ad ogni modo, fascia o no, mi piace fare gruppo, specie con i più giovani, visto che sono in un’età di tramite per loro con il modo dei più grandi”.

A livello personale di campo invece, il tuo habitat è il centrocampo. Ti sei posto degli obiettivi per questa stagione?
“Diciamo che nasco come centrocampista, ma oramai mi sono trovato a fare di tutto. Ad ogni modo, sinceramente non mi sono mai dato obiettivi, non mi interessa tanto fare 15 gol; piuttosto se c’è da correre quei 5 scatti in più alla domenica, quello penso faccia la differenza”.

L’anno scorso nel girone di Legnano siete arrivati ad un passo dai play-off. Cosa servirà quest’anno per poter arrivare tra le prime 5?
“Pensando all’anno scorso, abbiamo fatto i classici passi falsi che non si dovrebbero fare se hai ambizioni alte. Magari contro le più forti le vincevamo o comunque facevamo delle ottime prestazioni, invece contro le medio basse facevamo fatica perché entravamo pensando di essere superiori. Ecco penso che quest’anno dobbiamo riuscire a vincere anche quel tipo di partite, e da quello che vedo quest’anno in questo inizio di stagione ci stiamo riuscendo in questo”.

C’è un motivo in particolare secondo te?
“Si, penso che il clima che si respira quest’anno possa fare la differenza. La nostra è una bellissima realtà, dove dalle giovanili alla Prima squadra ci si conosce un po’ tutti, per cui anche tutti i giovani che sono saliti non si trovano mai spaesati, ma sono già dentro al gruppo. Si passa molto tempo insieme, per cui anche in campo poi si sente molto quest’unità”.

Siamo solo alla 4^ giornata, però ti chiedo chi vedi come squadre più accreditate per le posizioni di testa?
“Non voglio risultare arrogante, però sinceramente io ci vedo tra le prime. Vedo come ci alleniamo e che squadra siamo, e secondo me possiamo ambire a stare lì. Magari non so se riusciremo ad ambire al primo posto, però andare ai play-off è alla nostra portata, e sarebbe veramente molto bello, perché l’Union Oratori non ha mai vissuto una post-season. Non conosco ancora bene le altre squadre, anche le stesse Arnate e Beata Giuliana non le abbiamo ancora affrontate per cui non posso sbilanciarmi su di loro”.

Per chiudere, domenica ospiterete un San Luigi in cerca di punti. Un tipo di partita che, proprio come dicevi, è stata in passato un’insidia…
“Esatto. Abbiamo iniziato a prepararla da martedì, e fino ad ora se abbiamo vinto è stato grazie alla preparazione che abbiamo avuto negli allenamenti. Non voglio dire molto, ma solamente che se impariamo a vincere questo tipo di partite possiamo puntare a qualcosa di grande”.

Francesco Vasco

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