Nonostante un inizio sottotono, l’Union Tre Valli è in una fase di crescita evidente e l’obiettivo dichiarato, quello dei playoff, dista solamente tre punti. La squadra allenata da Vincenzi non ha mai pareggiato e capitan Vincenzo Londino è convinto che si tratti di una questione di mentalità. La squadra, molto giovane e con ampi margini di miglioramento, ha nell’unità il suo punto di forza: con grande determinazione l’Union Tre Valli cercherà di continuare nel suo percorso di crescita e proverà a centrare l’obiettivo playoff fino alla fine.

Quali erano le vostre aspettative a inizio anno? Sono state rispettate?
“Volevamo certamente fare bene. L’obiettivo era e rimane raggiungere i playoff. Siamo partiti a rilento ma ora ci stiamo riprendendo. La squadra è molto giovane e nuova. Siamo un cantiere aperto e abbiamo ampi margini di miglioramento. Anche il nostro affiatamento può crescere ancora molto”. 

Quali responsabilità comporta essere il capitano della squadra?
“Oltre ad essere il capitano sono anche uno dei più esperti. Abbiamo tanti ragazzi giovani, alcuni arrivano direttamente dalla Juniores e per loro non è facile adattarsi alla prima squadra; tocca a me e agli altri più esperti cercare di inserirli in un contesto nuovo. Anche in partita posso dare il mio contributo, una corsa in più può dare l’esempio ai miei compagni di squadra”.

Nel girone di andata non avete avuto mezze misure: o vittoria o sconfitta. Può essere ricondotto a una questione di testa?
“Sì, dato che siamo una squadra molto giovane, penso che il problema sia proprio nella testa. Quando passiamo in vantaggio, anche grazie all’entusiasmo, quasi sempre riusciamo a mantenere il risultato. Invece, quando andiamo sotto, non riusciamo a reagire e ci disuniamo. Per compiere lo step successivo, dobbiamo riuscire a restare in partita anche nei momenti di difficoltà”.

Quali sono i vostri punti di forza? E quelli in cui potete migliorare invece?
“Siamo certamente un bel gruppo, una squadra vera. Sia il mister che la società stanno svolgendo un ottimo lavoro. Possiamo però migliorare in tutto, sia dal punto di vista del gioco che della mentalità. Non penso che qualcuno abbia delle colpe, dobbiamo migliorare da squadra in modo tale da poter lottare per i nostri obiettivi”.

Cosa ti spinge a giocare a calcio?
“La passione per questo sport è ciò che mi spinge a continuare. Ho trent’anni anni e una famiglia a casa. Certamente non è facile conciliare tutti gli impegni, ma la voglia di giocare mi spinge a trovare del tempo per il calcio”.

Da quanto sei all’Union Tre Valli? Hai giocato in altre squadre?
“Ho giocato nella Beretti della Pro Patria. Successivamente ho giocato in Svizzera al Malcantone e poi al Voghera in serie D con cui, oltre ad aver sfiorato la promozione, ho avuto l’opportunità di giocare davanti a 20mila persone. E’ stata un’esperienza indimenticabile, un assaggio del calcio “vero”. Ora sono sei anni che gioco all’Union Tre Valli e sono molto felice della scelta che ho fatto”. 

Quali sono gli obiettivi per il girone di ritorno?
“Dobbiamo certamente continuare a migliorare ma l’obiettivo principale è puntare ai playoff. Siamo consapevoli del nostro valore, la squadra può ancora dare tanto. Certamente sarà difficile riuscire a raggiungere i playoff ma sono sicuro che daremo il massimo per arrivare a conquistare il nostro obiettivo”.

Giovanni Enrico Civelli

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