Attraverso piccoli, ma significativi, gesti tutta l’Italia si sta mobilitando a sostegno del popolo ucraino in un momento drammatico a seguito dell’invasione russa. Non è da meno l’ASD Bowling Club Spilt Varese che promuove con determinazione il torneo “Uno strike per l’Ucraina”.
“Si tratta di un evento benefico – spiega il rappresentante atleti Maurizio Graziani – che abbiamo deciso di organizzare come gesto di solidarietà verso il popolo Ucraino in questo difficile momento. Sempre più rifugiati dalla guerra hanno bisogno di protezione, assistenza e cure; nel nostro piccolo vogliamo contribuire ad aiutare quante più persone possibili”.
L’appuntamento da non perdere è quindi in programma per domenica 20 marzo presso il Bowling Varese in Viale Belforte 165. Porte aperte a tutti (tre partite al costo di 15€) con il primo turno che prenderà il via alle ore 09.00 e il secondo alle ore 12.00.
Partecipare è semplice: basta chiamare il numero 3480336868 ed iscriversi. Si tratta di un torneo a squadre composte da quattro giocatori, ma l’organizzazione si premura di precisare che, qualora non ci si iscriva già con tre compagni, sarà possibile formare squadre al momento.
Ovviamente, inutile precisarlo, il Bowling Varese non avrà alcun tipo di introito dato che tutto il ricavato sarà devoluto all’opera Fatevenefratelli per l’Ucraina (per ulteriori info contattare il sito www.fatebenefratelli.it/sostienici).
“Abbiamo già ricevuto diverse adesioni da coach e giocatori che fanno parte del giro della Nazionale Italiana Sport Bowling – aggiunge Graziani -, i quali arriveranno dal Lazio, dall’Emilia e dalla Toscana. Ci aspettiamo una partecipazione consistente per riuscire così a contribuire in modo significativo agli aiuti nei confronti dell’Ucraina”.
Come già sottolineato, le porte del Bowling Varese saranno aperte a tutti: anche chi non volesse giocare verrà accolto a braccia aperte dalla famiglia BC Split Varese e gli spettatori avranno la possibilità di effettuare in loco ulteriori donazioni.
Il Bowling Varese c’è; ora spetta ad appassionati (e non) rispondere presente: non resta che compiere tutti insieme un grande Strike per l’Ucraina.
Matteo Carraro