Dopo un avvio di campionato convincente, la seconda metà della stagione è stata molto difficoltosa per la Valcuviana, che ha visto sfuggire l’obiettivo playoff. Gianluca Testa, presidente della società, ha tuttavia ottime speranze per quanto riguarda il futuro della squadra e si aspetta un campionato di alto livello per questo secondo anno in Seconda Categoria.

È stata una stagione altalenante: iniziata molto bene e conclusa male, cos’è mancato nella seconda metà di campionato?
“Sicuramente un po’ di fortuna: siamo stati colpiti da molti infortuni nella fase finale del girone d’andata e ne abbiamo subito le conseguenze nel ritorno. Aggiungiamo che la mancanza di risultati abbassa l’autostima e che, di conseguenza, si perde sicurezza nei propri mezzi ed abbiamo risolto il rebus. Quando si vince si ritrova un po’ di fiducia, ma quando perdi l’obiettivo stagionale ed il distacco aumenta si perdono le motivazioni”.

Avete comunque preso la decisione di mantenere mister Vighi alla guida della prima squadra, cosa vi ha convinto?
“Lavoriamo molto sulla continuità e sulla sicurezza, se si inizia un progetto con un mister non lo si può far durare sei mesi o un anno. Bisogna mettere l’allenatore in condizione di lavorare con il gruppo per almeno un paio d’anni per conoscere i giocatori, permettere di far capire le intenzioni del mister e far crescere la squadra. Non avrebbe avuto senso interrompere questo percorso: per una neo promossa è un ottimo risultato salvarsi con tranquillità, nonostante le aspettative fossero alte. Inoltre, il rapporto con Vighi è ottimo ed anche quello con la squadra si è fortificato a fine stagione, quindi sarà d’aiuto per la prossima”.

Avevi accennato a molti innesti per questo mercato estivo, bisogna attendersi una rivoluzione?
“Come ormai chi ci segue sa, lo zoccolo duro della squadra è sempre lo stesso e con esso sarà confermato il gruppo storico. I nuovi innesti saranno obbligatori perché la federazione ha imposto di avere dei fuori quota, quindi ragazzi del 2000 e del 2001 e, di conseguenza, abbiamo indirizzato in questo verso le nostre ricerche. Ovviamente saremo sul mercato per cercare delle figure in ruoli in cui siamo stati carenti quest’anno, sia per infortuni che per numero. Non ci sarà una rivoluzione ma un importante innesto di giovani ragazzi per coprire alcune mancanze”.

Quali saranno i reparti più colpiti da questi cambiamenti e come vi state muovendo sul mercato?
“Tutti i reparti, soprattutto in difesa dopo l’addio di Fabio Vigezzi al calcio giocato per dedicarsi al ruolo di ds della prima squadra. Serviranno sicuramente un centrale e due terzini, oltre ad un rinforzamento in mediana con un regista di ruolo ed un trequartista. Ci stiamo muovendo anche in attacco, dove arriveranno un paio di innesti. Per avere una squadra competitiva non basta avere 11 giocatori, ma servono anche dei ricambi all’altezza; inoltre, quest’anno, parteciperemo per la prima volta alla Coppa Lombardia per evitare di organizzare amichevoli che possono essere pericolose a livello di infortuni”.

C’è già qualcosa di ufficiale o di cui ti senti di parlare?
“Direi di attendere perché, come diceva Trapattoni “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Al 30 giugno terminerà ufficialmente la stagione, quindi non sarebbe corretto tesserare dei giocatori in anticipo prima di avere l’ufficialità delle società interessate. Settimana prossima avremo degli incontri per definire gli acquisti con alcune squadre”.

Abbiamo parlato dei numerosi cambi che vi state accingendo a fare; per quanto riguarda le riconferme invece ce ne saranno?
“Rimarranno sicuramente i due portieri, così come: Marzagora, Talamona, Pretari, il capitano Yassin, Maggin e Federici che rappresentano il gruppo storico della Valcuviana da ormai cinque anni, in quanto hanno sposato il progetto l’anno dopo aver iniziato con la Terza Categoria”.

Cosa dobbiamo attenderci dalla Valcuviana per il prossimo anno?
“Dopo le elezioni di marzo, il nuovo consiglio ha deciso di ristrutturare l’apparato sportivo della società: abbiamo separato la gestione sportiva tra il settore scolastico e quello dilettantistico. Fabio Vigezzi è stato nominato ds della prima squadra, in modo che abbia una struttura autonoma, mentre gli altri dirigenti seguiranno il settore giovanile con tutti i 99 bambini. Le neo promosse, compreso il Francesport che gioca un bel calcio, renderanno avvincente il campionato e non sarà semplice. Io ho chiesto ai ragazzi serietà, correttezza ed attaccamento ai colori, quindi mi aspetto una stagione importante in zona playoff. Tutto ciò che andrà al di sopra delle aspettative sarà ben accetto, ma non sarebbe disastroso nemmeno non raggiungere la quinta posizione, tutto dipende da come sarà la stagione considerando che il Covid esiste ancora come variabile”.

Andrea Vincenzi

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