Una trasferta che ha il peso del primo vero esame stagionale per la Openjobmetis Varese che, in casa della UNAHOTELS Reggio Emilia, sabato 22 ottobre alle ore 19:00, cerca riscatto dopo la doppia sconfitta “beffa” contro Brescia e Trento.
I biancorossi sono chiamati a dare una risposta importante sul campo di un avversario non certo al top della forma, fisica e mentale, dimostrando di poter davvero lottare per un posto playoff in questo campionato.

Tutti abili e arruolabili tra le fila del gruppo allenato da coach Matt Brase, finito al centro del suo primo “ciclone” biancorosso, dopo la gestione dei minuti finali della gara contro Trento, molto contestata e pronto subito a trovare riscatto, così come il resto della Openjobemtis che ha lavorato tutta la settimana cercando di trasformare la rabbia e frustazione del post canestro di Grazulis in energia positiva ma soprattutto con la speranza che il mantra “dagli errori s’impara“, sia ben fissato in mente e applicato poi in campo.

Il primo obiettivo dei biancorossi sarà infatti quello di cercare di eliminare quei momenti di blackout che hanno caratterizzato le prime tre uscite di campionato, risultati fatali nelle ultime due partite e che, su un parquet caldo come quello del PalaBigi, potrebbero avere lo stesso effetto.

Occhi puntati sulla coppia Woldetensae-De Nicolao, con i due azzurri chiamati ad una risposta forte dopo la brutta prestazione contro Trento, mentre la certezza da cui ripartono i biancorossi è un Caruso, inserito nel quintetto top della settimana da parte di Lega Basket dopo i 20 punti messi a segno contro la Dolomiti Energia.

Di contro ci sarà, come detto sopra, una UNAHOTELS Reggio Emilia in cerca anch’essa di riscatto dopo due sconfitte consecutive e che è ancora alla ricerca della propria identità. Il gruppo guidato da coach Max Menetti, dopo un inizio shock, in positivo, con la vittoria 78-58 sul campo di Treviso alla prima partita di campionato, si è quasi inspiegabilmente spenta, soprattutto in fase offensiva dove, nelle partite con Tortona e Napoli ha rispettivamente segnato 59 e 67 punti.

Tra le novità nel gruppo reggiano potrebbe esserci Michele Vitali che in settimana è tornato a lavorare parzialmente in campo, dando così l’idea che qualche minuto alla causa potrebbe darlo, mentre il grande ex del match, Arturs Strautins, dovrebbe rimanere ancora fermo ai box. Recuperato totalmente il pericolo numero uno in casa Reggiana, Osvald Olisevicius, che sarà osservato speciale di Justin Reyes e più in generale di una Varese che dovrà cercare di non far scaldare una Reggio capace di accendersi da un momento all’altro, spinta dalle giocate e dall’inventiva di Cinciarini in regia.

Reggio che in estate ha compiuto una grande rivoluzione nel pacchetto esterni, aggiungendo Robertson, guardia classe 1994, giocatore tecnico e dalle spiccate doti offensive, a cui ha affiancato Sacar Anim e il giovane Alessandro Cipolla, dopo aver cullato l’idea di poter tenere tra le sue fila anche il fenomeno Ponitka, volato via dopo il grande europeo giocato con la sua Polonia.

Non solo sugli esterni ma è sotto le plance che i reggiani hanno alzato il tasso qualitativo e di pericolosità, con la conferma di Hopkins e l’arrivo di Nathan Reuvers, Ala/Centro dalle mani educatissime di 211 cm per 107 kg e D.J. Fundenburg, vero e proprio padrone del pitturato biancorosso.

Alessandro Burin

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