Passo importante (pardon, pedalata importante) per l’iniziativa #varesedoyoubike portata avanti dalla Camera di Commercio nel contesto del progetto Varese Sport Commission, da sempre orientato ad operare in sinergia con enti locali ed associazioni di categoria per garantire un cicloturismo sano e valido per la promozione territoriale.

Nella mattinata di venerdì 8 luglio, pertanto, il Laghetto Fonteviva in Valganna (Induno Olona) ha ospitato la messa in funzione ufficiale della prima delle nove colonnine di ricarica e-bike lungo i percorsi predisposti sul territorio della Comunità Montana del Piambello. Le restanti otto colonnine saranno istallate tra Viggiù, Porto Ceresio, Ponte Tresa, Cunardo, Cugliate Fabiasco, Ardena, Cuasso al Monte e Induno Olona.

A fare gli onori è stato il presidente di Camera di Commercio Fabio Lunghi: “Dopo che, grazie a Camera di Commercio, si sono formate delle guide cicloturistiche a livello provinciale e dopo la predisposizione dei percorsi, con la presentazione delle colonnine e-bike oggi diventa completamente operativa l’attività sulla prima delle sei aree in cui si è suddivisa la provincia per l’iniziativa #varesedoyoubike. Ciascuna area vede il coinvolgimento di enti locali e operatori privati sotto il coordinamento di un’istituzione, in questo caso la Comunità Montana del Piambello, che ringrazio per l’impegno profuso fin dalle prima fasi di progettazione

Insieme ai nostri Comuni – ha aggiunto Paolo Sartorio, presidente della Comunità Montana abbiamo accolto con entusiasmo le linee guida dell’iniziativa. Quello che ci ha proposto Camera di Commercio è un modello di sviluppo che guarda al turismo, all’ambiente e alla salute dei cittadini, offrendo opportunità di crescita al tessuto economico del territorio“.

In concomitanza con l’impennata del settore ciclistico (e, nello specifico, di quello e-bike) Varese ha infatti scelto di muoversi attivamente per valorizzare appieno l’esperienza turistica sulle due ruote, che rappresenta anche un’altrettanto valida alternativa alla mobilità sostenibile. Basti pensare che nel 2021 il cicloturismo ha portato nelle casse italiane circa 4,6miliardi di euro, pari al 5,6% dell’intera spesa turistica, di cui quasi due terzi (il 62%) arriva dalle tasche di stranieri (2,9 miliardi).

Dati che, come testimoniano gli impressionanti margini di crescita, sono destinati ad aumentare: secondo l’Ufficio Studi di Banca Ifis, migliorando l’offerta (soprattutto potenziando le infrastrutture) il cicloturismo potrebbe portare fino a 20miliardi di euro alla bilancia commerciale italiana, creando di conseguenza nuovi servizi che, a loro volta, avrebbero ricadute positive per le imprese. Da sottolineare, infatti, il discorso relativo al guadagno che ricade su tutto il territorio e che porta benefici sia all’economia locale sia anche all’ambiente: un cicloturista si ferma in media più notti di un turista classico e percorre itinerari meno battuti.

Va da sé che Varese, grazie alle indiscutibili potenzialità del suo territorio (che si sta predisponendo sempre più all’infrastrutturazione cicloturistica), riesce ad offrire interessanti opportunità in grado di diventare anche occasioni occupazionali. Per questo motivo la Camera di Commercio, con l’iniziativa #varesedoyoubike e in totale sinergia con le istituzioni locali e gli operatori privati, vuole portare Varese a diventare la prima provincia italiana interamente dedicata al cicloturismo.

Matteo Carraro

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