Dopo un’ottima stagione chiusa al sesto posto in classifica, proprio a ridosso della zona play-off, è pronto a ripartire il Verbano, che nella prossima stagione inaugurerà il nuovo corso targato Andrea Ardito. Dopo due anni con Galeazzi in panchina infatti, sarà proprio l’ex Castellanzese a prendere le redini della formazione di Besozzo, per quella che sarà a tutti gli effetti la sua prima esperienza nel campionato di Eccellenza dopo tanta Serie D e Serie C. Tra emozioni, ambizioni e commenti ecco che quindi il nuovo tecnico rossonero si è presentato ai nostri microfoni, dettando le linee guida da seguire nella prossima stagione.
Buongiorno mister, la prima domanda non può che essere questa: come mai Verbano?
“È stata una cosa che è nata perché c’è stato un corteggiamento da parte della società importante, e alla fine la voglia che avevano qui di avermi è stata fondamentale. È importante per me lavorare con gente che ti stima, in più qui ho subito trovato due aspetti che mi hanno sempre accompagnato: io in ogni cosa che faccio ci metto sempre il cuore ed anche la testa e qui allo stesso modo c’è un presidente che ha una passione enorme e un dirigente come Giovanni Giovanditti, che conosco già da un paio di anni, che ha una grandissima etica del lavoro”.
Per te sarà esordio nell’Eccellenza, che campionato ti aspetti soprattutto dopo l’ampliamento dei gironi a 18 squadre?
“Sarà un campionato tosto duro e difficile. Sono sempre stato una persona innamorata del calcio, mi è sempre piaciuto informami e guardare partite di categorie anche inferiori alle mie, per cui spesso e volentieri ho dato un’occhiata anche all’Eccellenza ed anche al Verbano. E’ sempre stata una categoria che mi ha affascinato per il tipo di gioco, e a maggior ragione quest’anno con un girone più lungo sarà veramente interessante”.
C’è qualche squadra a cui guarda con un po’ più di timore?
“No, come timore direi nessuna. Ci sono si diverse squadre che si stanno attrezzando bene, non faccio nomi, ma penso che ce ne siano diverse sia di chi ha già fatto il girone A, ma anche alcune neo promosse si stanno muovendo molto bene, senza dimenticare qualche squadra della zona brianzola che potrà essere inserita nel nostro girone. Sarà un campionato in cui tante squadre ambiranno ai play off e noi sicuramente vogliamo fare bella figura, con l’obiettivo giornaliero che deve essere quello di migliorarsi sempre”.
Dal mercato per ora sono arrivati Lorenzo Mari, Luca Di Lauri, Alessandro Federici, Stefano Pasello, Andrea Rondanini e Roan Ballgjini. Ti ritieni soddisfatto o senti che manca ancora qualcosa?
“Ci sono ancora tante situazioni e trattative in corso, la cosa importante però è che c’è grande condivisione con la dirigenza nei giocatori da andare a prendere per arrivare ad una idea di calcio che io ho in testa”.
Parlando poi di rosa, non si può non menzionare un oggetto del desiderio di molte formazioni, ossia Luca Malvestio. Ha già avuto modo di parlarci?
“Al momento lui è un giocatore del Verbano. Poi si, c’è una sorta di promessa da parte del presidente ce qualora dovesse arrivare per lui un’offerta importante dalla Serie D si cercherà di accontentarlo. Per il momento lui è comunque ancora un giocatore del Verbano, ed è ovvio che se dovesse rimanere sarei la persona più felice del mondo perché lui è un giocatore con delle grandissime caratteristiche, tempi di inserimento e fiuto del gol”.
Concludiamo con un una parola: play-off. Pensa sia da etichettare come più come sogno o come obiettivo concreto?
“In questo momento non si sa quale saranno i gironi e che forze avranno le squadre in causa. L’ambizione per noi deve essere quella, anche perché senza ambizione non vai da nessuna parte. Ad ogni modo, l’obiettivo che ci poniamo è di cercare di fare sempre il massimo, vedendo poi dove questo ci porterà”.
Francesco Vasco