Questa domenica non è stata quella che le due formazioni varesotte speravano di affrontare nel loro secondo turno di Serie C. Sia i Rum di Valcuvia che l’Amatori Tradate sono infatti uscite sconfitte dalle rispettive partite.

Valcuvia ha subito una sconfitta abbastanza pesante sul campo del Crema Rugby, dove gli “Unni” hanno perso per 35-5 in un incontro che ha lasciato poche soddisfazioni a capitan Rossi e compagni. Una situazione analoga si è vista in casa Tradate, dove i gialloblu hanno perso 26-10 contro il Velate Rugby, squadra che la formazione di coach De Vita aveva battuto nella prima fase della stagione.

A farla da padrone sono stati i tanti errori commessi da ambo le parti, con i Rum che non sono stati in grado di costruire il gioco che volevano per mettere in difficoltà Crema, mentre Tradate ha mostrato qualcosa in più a livello del piano di gioco ma di fatto ha fallito numerose occasioni per fare meta.

Ovviamente il contesto in cui arriva la sconfitta è diverso, Valcuvia non aveva ancora perso in questa stagione e la prestazione sottotono potrebbe rivelarsi un punto da cui ripartire per migliorare in vista dei prossimi impegni del campionato. Diversa la questione per Tradate, che deve invece invertire il trend e tornare al successo dopo un lungo digiuno. 
Il rammarico di coach De Vita è facilmente intuibile dalle sue parole post gara: “Siamo molto delusi. Nel primo tempo siamo andati bene, siamo stati quasi tutto il tempo nella metà campo avversaria ma abbiamo commesso troppi errori nella finalizzazione. Ci è spesso mancato qualcosa per arrivare oltre la linea di meta, un passaggio sbagliato, una scelta errata e così via. Sono contento che la mischia e la touche siano andati bene, come la scorsa settimana, anche i trequarti si sono mossi meglio, come dicevo prima, sono mancati i dettagli che bisogna eseguire bene per segnare le mete. Faccio i miei complimenti a Velate, che è sicuramente migliorato molto e potevano contare su un calciatore che piazzava da ovunque“.

Dal lato Rum, coach Gino Gramaglia vede la sconfitta subita dalla sua squadra come un segnale per rialzare la testa e alzare il livello della sua formazione: “Non abbiamo creato molto gioco, le rimesse laterali non hanno funzionato, la mischia chiusa è andata meglio ma nel complesso abbiamo avuto davvero pochi palloni puliti e quelli che abbiamo avuto li abbiamo buttati via calciando malamente. Credo comunque che questa sconfitta ci servirà, ci insegnerà molto e ci farà crescere. Non sono sempre sufficienti le individualità, bisogna lavorare meglio insieme e costruire più gioco. Si è visto che Crema aveva un piano di gioco più strutturato“.

Stefano Sessarego

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