
Superare gli USA a football è un’impresa praticamente impossibile (poco cambia se si parla di Flag) e difatti la montagna statunitense si è dimostrata troppo alta per l’Italia che in ogni caso si è conquistata gli applausi del pubblico e ha saputo tener testa agli americani per quasi tutto l’incontro. Un risultato impronosticabile alla vigila dei World Games 2022 in Alabama, che certifica però il grande balzo in avanti compiuto dal football azzurro: la sconfitta 46-36 regala comunque all’Italia un argento che sa di oro.
Un gran bel biglietto da visita sia per il movimento italiano sia per il football in generale dato che gli organi competenti stanno decidendo se includere la disciplina nel programma olimpico; con partite del genere la scelta sembrerebbe scontata.
Tornando alla finale, a scapito delle aspettative, il match è stato veramente combattuto ad armi pari dall’inizio alla fine con l’Italia aggressiva fin dai primissimi istanti e capace di passare in vantaggio con la ricezione di Jared Gerbino su TD Pass (il primo di sei) di Luke Zahradka. Trasformazione fallita (non sarà l’unica) e replica americana che non tarda ad arrivare con una conversione da due punti; l’Italia risponde con Tamsir Seck, ma non arrivano punti bonus e gli azzurri restano sul +4. Gap che viene annullato dai quattro touchdown (due per parte, doppia segnatura per Gianluca Santagostino) e si va al riposo sul 24-24, parziale già di per sé storico.
Nel terzo periodo gli USA accelerano e piazzano altri due TD conditi da un +2, inframezzati dalla meta di Gerbino; l’Italia è però imprecisa in conversione e si inizia a scavare un pesante parziale di -8. Altra segnatura americana ed ennesima conversione da due punti per il 46-30 che viene solo arrotondato da Gerbino che disegna il 46-36 finale. Dieci punti di differenza (esattamente come le cinque trasformazioni da due punti siglate dagli americani) che regalano una pioggia di applausi agli azzurri capaci di tener testa ai maestri assoluti di questo sport.
Per questo motivo la FIDAF, giustamente, celebra e ringrazia ogni protagonista che ha scritto un’altra bellissima pagina di storia del football italiano (dopo la vittoria della Nazionale Takle agli europei dello scorso novembre): Luke Zahradka, Mark Andrew Simone, Jared Lee Gerbino, Tamsir Seck, Gianluca Santagostino, Riccardo Petrilli, Gerardo Frazzetto, Matteo Galante, Lorenzo Scaperrotta, Giuseppe Della Vecchia, Flavio Piccinni e Matteo Mozzanica. A loro si aggiungono anche Giorgio Gerbaldi (Head Coach), Giuseppe Strano (Offense coordinator), Enrico Leonardi (Defense Coordinator), Fabio Tortosa (General Manager), Alessandro Zarbo (Team Manager), Cristian Perez (Medico) e Marcello Manocchio (Fisioterapista).
Matteo Carraro