Dalla Croazia con… amore, firmato Marin Pehar. L’espertissima ala-pivot della Virtus Luino sebbene croato di nascita, a.d. 1990, è giustamente considerato uno dei “nostri“, un varesotto d’adozione perchè in Italia da una dozzina d’anni e da ormai otto stagioni ai “Lakers” del presidente Matteo Minetti. Pehar, giocatore di classe, talento e fisico, ha infatti trovato il suo spazio vitale, cestistico e non, sulle sponde del Lago Maggiore e, certamente, anche il mitico Piero Chiara avrebbe trovato un modo intelligente per inserirlo nei suoi romanzi.

“Il mio romanzo di vita ormai si sviluppa tutto a Luino, una bellissima città nella quale – dice in tono soddisfatto Pehar -, oltre a giocare a pallacanestro ho trovato un buon impiego e ho deciso di metter su famiglia insieme a mia moglie Ivana. Tuttavia, se parliamo solo di basket, aggiungo che in questo club ho trovato la dimensione perfetta tra pallacanestro organizzata e ben fatta e uno stile di vita gradevolissimo. Insomma, il top e, parlando di CSilver, non credo avrei potuto sperare in qualcosa di meglio”.

Un “top” che si esprime nell’attuale terzo posto e, comunque, in una stagione indirizzata tutta verso il vertice.
“Siamo contentissimi per i risultati ottenuti che, è la verità, se ripenso ai valori e al ranking espresso alla vigilia del campionato, sono da ritenere superiori alle nostre aspettative. Però, tutto quello che siamo e che abbiamo fatto è assolutamente meritato perché costruito con le nostre mani, con sacrificio e tanto lavoro in palestra, grazie alla forza di un gruppo coeso in campo e fuori. La nostra è comunque una squadra forte, talentuosa, ben costruita, in grado di esprimere qualità tecniche, fisiche e atletiche di alta gamma. Dopo un girone d’andata quasi dominato, strada facendo abbiamo acquisito ulteriore consapevolezza migliorando il gioco di squadra e trovando protagonisti diversi  in ogni partita. Così, alla fine dei conti, credo che solidità difensiva, duttilità tattica e capacità di adattarsi agli avversari rappresentino i nostri punti di forza”.

Prospettive future?
“Premessa: anche noi, come del resto le nostre avversarie, siamo incappati in alcuni incidenti di perdendo gare alla portata, come la sconfitta a San Pio, o a Casorate in una gara già vinta, o il brutto scivolone casalingo contro Legnano. Tuttavia, il terzo posto attuale, e qualche vantaggio in alcuni scontri diretti, ci consentono di guardare al futuro con fiducia e tante motivazioni in vista del big-match contro Venegono in programma al PalaBetulle tra dieci giorni. Quella gara, con ogni probabilità, deciderà il destino delle due squadre accendendo, in un caso o nell’altro, una sorta di semaforo verde per uno dei primi due posti. Venegono, è vero, rispetto all’andata è migliorata in modo evidentissimo: è forte tanto quanto noi ed è molto attrezzata, potendo schierare  giocatori esperti che hanno giocato tanti anni nelle categorie superiori. Però, in casa nostra è dura per tutti e per Venegono, vista la posta in palio, lo sarà ancora di più”.

Letteratura a parte, Pehar, oltre alle qualità già descritte assicura al club biancoblu serietà, disponibilità e tutta la mentalità di un giocatore che dopo importanti esperienze giovanili e senior in Croazia, nel nostro paese ha giocato alcune stagioni da professionista tra Gambolò, Vigevano, Borgosesia e Oleggio, vincendo un paio di campionati nelle minors e sfiorando il salto nelle categorie più elevate, precluso solo per questioni di regolamenti sul tesseramento di giocatori stranieri. 
“Qualche rammarico per non essere riuscito a giocare almeno in serie B, categoria che meritavo avendo vinto un paio di volte la C1, è certamente presente. Però, i regolamenti anche se discutibili vanno rispettati e nel girarmi indietro posso esclamare: peccato, sarebbe stato bello misurarsi con un livello più elevato”.

Chiudi i rimpianti in un cassetto e giocati la schedina della settimana partendo da: Legnano – Daverio?
“Legnano è una formazione tante forte, quanto strana e rispetto al suo organico sta sicuramente disputando un campionato molto sotto le attese. Però, soprattutto quando gioca in casa, non penso che regalerà ancora punti: 1 fisso”

Castronno – Cerro?
“Castronno è risalita, gioca bene e non molla mai, ma Cerro è più forte: 2”.

Corsico – Sedriano?
“Sedriano sta facendo molto bene, ma Corsico in casa è un avversario rognoso per chiunque: 1”.

Leone XIII – San Pio X?
“1 per fattore campo”.

Venegono – Casorate?
“Derby interessante tra due squadre allestite con pensieri opposti. Però, come dicevo, Venegono è in gas e quindi favorita: 1”.

Pavia – Robbio?
“Altro derby di alto livello, ma Robbio senza Grugnetti e Tardito perde tanto, tanto del suo potenziale, specialmente contro la capolista che, a parere unanime, è di gran lunga la squadra più forte e completa del girone: 1”.

Infine, la tua gara: CUS Milano – Luino?
“Una classica gara testa-coda, quindi rischiosa soprattutto per noi, quindi difficilissima. Cercheremo ovviamente di non sbandare e non finire fuori strada: 2 fisso”.  

SERIE CSILVER – 21^ GIORNATA

Venerdì 3 febbraio
Venegono – Casorate (03/03 ore 21.15)
Castronno – Cerro (03/03 ore 21.15)
CUS Milano – Luino (03/03 ore 21.30)
Sabato 4 febbraio
Legnano – Daverio (04/03 ore 18.30)
Corsico – Sedriano (04/03 ore 21.00)
Pavia – Robbio (04/03 ore 21.00)
Domenica 5 febbraio
Leone XIII – San Pio X (05/03 ore 18.00)

CLASSIFICA

Pavia 34
Venegono 30
Luino 28
Casorate, Robbio 24
Sedriano 22
Cerro, Legnano, Corsico 20
Daverio 16
Leone XIII 14
Castronno 12
San Pio X 10
CUS Milano 6

Massimo Turconi

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