Sarà per il lento e costante sciabordio delle onde del lago. Sarà per l’atmosfera rilassante e pacifica trasmessa dal bellissimo panorama circostante.

Sarà soprattutto, principalmente, per la chiarezza di idee esposte dal presidente luinese Matteo Minetti e la sua dolce fermezza nel portarle avanti, ma in Pallacanestro Virtus Luino dopo 5 giornate e 0 punti in classifica, nessuno fa drammi e nessuno “va in acido”

“E’ vero: siamo ultimi in classifica e ancora a secco di vittorie ma per quanto ci riguarda abbiamo 1000 punti alla voce serenità. Tutto ciò perchè – spiega Minetti -, sapevamo benissimo che nella nuova categoria, di livello certamente e nettamente più elevato rispetto alla C Silver, avremmo faticato. E non poco. Del resto, come pensare diversamente in un campionato in cui tutte le nostre avversarie si sono rinforzate in maniera sostanziale facendo mercato, spendendo e spandendo? Noi, al contrario, durante l’estate abbiamo perso giocatori di primissima fascia come Moalli e Vescovi i quali, per ragioni personali, hanno deciso di scendere di categoria (entrambi giocano in serie D al Campus allenato dall’ex coach luinese Andrea Manetta ndr). A Luino invece, sia per questioni legate al budget che è rimasto quello del 2022-2023, sia per ragioni “filosofiche” abbiamo fatto una scelta precisa. Anzichè spendere migliaia di euro per i classici giocatori mercenari, abbiamo preferito affiancare a Pehar, Lo Biondo, Del Bosco, senior di alto livello tecnico e umano,  giocatori giovani, magari provenienti dal “sommerso”, motivatissimi a lavorare in palestra per migliorare agli ordini di un coach eccellente come Enrico Senesi, e animati da una forte volontà: mettersi alla prova in un contesto agonistico più duro e performante”

Prosegue: “Al di là dei risultati, negativi solo dal punto di vista numerico, vorrei sottolineare con forza che tutti questi obiettivi sono stati pienamente raggiunti. La nostra squadra oltre a giocare una bella pallacanestro, riceve consensi unanimi per lo spirito, il carattere e l’intensità che riversa sul parquet. Finora, ad eccezione della “partitaccia” disputata a  Rovello, ce la siamo giocata alla pari con tutti perdendo solo negli ultimi possessi proprio per quei motivi, comprensibilissimi, che attengono alla giovane età e alla scarsa esperienza in categoria di alcuni nostri ragazzi. Di fatto, nei possessi in cui si decidono le partite ci mancano, e scusate se è poco, le letture illuminate di Luca Moalli. Tuttavia, ribadisco, siamo contenti così. Ci soddisfa l’ottimo atteggiamento di tutto il gruppo e siamo davvero soddisfatti per il lavoro svolto da coach Senesi, dal suo vice Jacopo Servello e dal preparatore atletico Filippo Zavattari. Abbiamo grande fiducia sul fatto che, come tutti i gruppi giovani e in divenire, trovando la chimica e gli assetti ideali miglioreremo strada facendo e, ne sono sicuro, annulleremo il gap che oggi ci separa dalle formazioni della nostra fascia. Poi, aggiungo, prima o poi verrà la prima vittoria e una volta saltato quel “tappo” inizieremo a correre con maggior continuità”.

In attesa di quel giorno, questa settimana osserverete il turno di riposo: situazione ideale e neutro per proporti la solita schedina cominciando da: Varedo – Novate
“Novate mi sembra una squadra più solida, esperta e strutturata: 2”
Cusano – Venegono?
“2 fisso”
Academy Varese – Marnate?
“Marnate ha già fatto il suo “regalo” e non credo proprio sbaglierà ancora: 2″
Casorate – Cantù?
“La capolista è più forte e va per il 6/0: 1 fisso”.
Rovello – Cermenate?
“Bel derby, ma se Cermenate recupera Lepri è favorita: 2”.

SERIE C REGIONALE
SESTA  GIORNATA
Varedo – Novate
Cusano – Venegono
Academy Varese – Marnate
Casorate – Cantù
Rovello – Cermenate
Riposa: Luino

CLASSIFICA: Casorate, Cermenate 8; Marnate, Novate 6; Varese, Rovello, Varedo, Venegono, Cantù 4; Cusano 2; Luino 0.

Massimo Turconi

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