Legnano Basket bella, quasi celestiale per 35 minuti. Legnano Basket terribile, quasi orrenda negli ultimi 5 minuti di gara. Secondo voi, con queste premesse, come finisce il big-match contro la capolista Pielle Livorno? Come al solito: con una sconfitta amarissima maturata, come di frequente, nelle ultimissime azioni che condannano i Knights davvero inconcludenti e premiano invece Livorno più lucida, fredda, precisa e cinica.

Si conclude così il posticipo del turno numero 9 in B Nazionale in una gara che i legnanesi sciupano nella bellezza e alla fine, proprio nel momento migliore, vedi il 74-70 buttano via nella sostanza tecnica con cinque giri d’orologio da dimenticare e ben 6 possessi finiti fuori bersaglio (4 su 16 al tiro nel quarto periodo) nel momento di un possibile break. E un attimo dopo la sirena conclusiva, i “Peccato!” e i “mannaggia! (eufemismo)” si sprecano.   

Legnano parte con Marino, Raivio, Planezio, Gobbato e Sacchettini; Livorno invece sceglie Rubbini, Chiarini, Ferraro, Lo Biondo e Pagani. L’avvio di gara, 13 a 10 al 5°, porta la firma di Nick Raivio, subito “caldo” e pronto a realizzare metà dei punti di Legnano. Sul primo giro di cambi Legnano subisce un mini-parziale di 0-7 (13-17 all’8°) subito ricucito con 5 punti di striscia (18-19) dall’eterno Marcos Casini. Ad inizio secondo quarto Laganà e Diouf confezionano un altro 5-0 (18-26) di nuovo ripianato dalla coppia Raivio-Casini che impatta sul 29-29 al 14° in una gara dura e spigolosa e un piano tattico evidente per la squadra toscana: palloni dentro a pioggia per i lunghi, in particolare per il varesino Giordano Pagani bravo a firmare prima un nuovo strappo per gli ospiti sul 32 a 37 al 16° e in seguito, con 7 punti consecutivi, a puntellare il vantaggio labronico alla pausa lunga: 39-46.

La ripresa si apre con Raivio (12 su 20, 7 rimbalzi, 4 assist che, in solitaria, con 7 punti di fila, si occupa di riportare sotto i Knights sul 52-53, ma Livorno, non per niente capolista, trova sempre buoni interpreti per ricacciare indietro la minaccia legnanese. Così, con Pagani (7 su 11, 8 rimbalzi, 5 falli subiti) a riposare in panca, ci pensano Ferraro e Rubbini ad allungare di nuovo l’elastico (52-59), ma Legnano, che lotta alla grande, con Marino e Casini porta a casa le triple del 60-62 alla fine del terzo quarto. La partita, giocata da 2 ottime squadre e oggettivamente bellissima si accende per le ripetute prodezze dei legnanesi con Fragonara, Planezio e Raivio che, nel tripudio, realizzano il break che spinge in testa i Knights: 74-70 al 36°. Legnano però, come successo in altre occasioni, a questo punto si blocca in attacco. La palla smette di circolare con la fluidità precedente e dalle mani legnanesi escono solo tiracci mal costruiti, prevedibili e facilmente contestati dai difensori della Pielle. Al contrario Livorno in attacco, senza incantare, ma giocando d’astuzia col “bonus falli” piazza il 5-0 che la rimanda in vantaggio sul 74-75 a 26 secondi dalla fine con palla in mano. Tutto il pubblico del PalaBorsani, trepidante, attende il “miracolo”, invece anche l’ultima azione dei Knights è un concentrato di errori sui quali Livorno recupera la palla e scappa in contropiede con Campori che prima subisce fallo da Raivio, poi converte i 2 liberi a disposizione che chiudono il match sul 74-77 perchè l’ultimo disperato tentativo di Raivio non arriva nemmeno al ferro e per il Legnano Basket va in onda l’ennesima beffa allo scadere.

SERIE B NAZIONALE
NONA  GIORNATA
SAE  LEGNANO  –  PIELLE  LIVORNO  74-77  (18-21) (39-46) (62-65)
SAE: Casini 12, Ghigo, Planezio 5, Marino 10, Pirovano ne, Dagri ne, Sipala 2, Sacchettini 10, Fragonara 3, Gobbato 4, Amorelli ne, Raivio 28. Allenatore: Piazza
Pielle: Ferraro 8, Chiarini 8, Rubbini 4, Pagani 18, Manna ne, Lo Biondo 13, Diouf 12, Gamba ne, Campori 9, Laganà 5. Allenatore: Cardani.

Massimo Turconi

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