Alla sua seconda stagione sulla panchina amaranto, Salvatore Onelli sta guidando la formazione di A1 Femminile verso dei traguardi inattesi ai più. La salvezza dello scorso anno ora non accontenta più il coach, che crede ad un finale di stagione in grado di regalare nuove sorprese.

Rispetto alla scorsa stagione quest’anno ha a disposizione un gruppo che già conosce, quanto influisce nel metodo di lavoro e nella preparazione alle interviste?
“Influisce sicuramente tanto: noi siamo l’unica squadra che non ha quasi cambiato nulla. C’è stato l’addio di Zorica ed è arrivata Barboso, ma anche lei era qui da anni e quindi è entrata facilmente nei meccanismi. Questa è stata una carta vincente rispetto alle squadre che hanno rivoluzionato il roster, perché loro hanno dovuto trovare l’amalgama prima di cominciare ad esprimersi al meglio”.

Un campionato che non era iniziato al massimo delle potenzialità della squadra, ma che ha visto una ripresa come lo scorso anno prima della pausa. A cosa è dovuta questa ciclicità?
“Il calendario influisce molto. Alla prima abbiamo avuto Mestrino, poi Salerno, quindi il calendario è stato sicuramente difficile pur affrontando le più forti in casa. Abbiamo ricominciato con le stesse sfide del girone d’andata a campi invertiti ma, come lo scorso anno, abbiamo tanti scontri diretti nella seconda metà dei gironi”.

Possiamo dire che, nonostante la sconfitta, abbiate trovato delle certezze con la sfida contro Salerno?
“Sicuramente sì: ci ha dato grande autostima e conferme. A dire la verità ci ha lasciato anche un po’ di rammarico perché è stata una partita in cui abbiamo sbagliato tanto, più di quanto succeda normalmente, quindi facendo meglio avremmo potuto portarla a casa. Siamo consapevoli però che Salerno è una squadra che punisce ogni errore, quindi per il momento la ritengo comunque una prova molto positiva”.

Grazie al filotto di vittorie ottenuto siete riusciti a conquistare l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia per il secondo anno; è un traguardo che dà soddisfazione?
“Quest’anno sarà probabilmente più agevole rispetto all’anno scorso. Il livello generale si è leggermente abbassato, mentre il nostro si è alzato e stiamo facendo ottime cose anche in campionato: il quinto posto in solitaria, dietro solo alle quattro squadre che hanno investito tanto e davanti a Ferrara, è sicuramente motivo d’orgoglio”.

La prima partita sarà subito molto difficile, crede che le sue ragazze possano superare l’ostacolo?
“Non sarà una partita impossibile: in campionato stavamo vincendo fino a trenta secondi dalla fine, eppure siamo riusciti a perdere. Non è più la squadra che l’anno scorso ha vinto lo scudetto e credo che potremo giocarcela alla pari. La pallamano ci ha abituato a delle sorprese, quindi tutto può succedere e noi daremo il massimo per far si che questo accada”.

Con questa classifica dove crede che possa arrivare questa squadra in campionato?
“Noi cercheremo di conquistare il quarto posto, ma per farlo dobbiamo vincere tutte le partite che restano da qui al termine del campionato. Possiamo permetterci un passo falso, ma non uno di più: vogliamo provare ad entrare nei playoff e, sia io che queste ragazze, ci crederemo fino alla fine”.

Possiamo quindi dire che l’obiettivo sia di arrivare alla post season?
“Questa è una squadra molto giovane: mentre tutte le altre investono tanto sul mercato e portano anche diversi stranieri, noi le nostre giocatrici le cresciamo in casa. Abbiamo 11 ragazze su 16 che sono under 20 e che ogni anno miglioreranno. La scorsa stagione siamo riusciti a salvarci, quest’anno siamo a ridosso dei playoff, quindi stiamo dimostrando di poter migliorare di anno in anno. Ovviamente il fattore mercato non dà sicurezze, perché non si sa mai come si presenteranno le altre squadre alla stagione successiva, ma credo che possiamo arrivare a giocarcela per entrare in post season perché noi aumenteremo sempre il nostro livello”.

Andrea Vincenzi

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