Lavoro e sacrificio sono le fondamenta del progetto Afforese, squadra che in tre stagioni è passata dalla Seconda Categoria alla Promozione. Per i gialloblù questo traguardo è storico dato che sarà la loro prima apparizione in questa categoria e la guida sapiente di Francesco Pelle è stata determinante per questo doppio salto. L’allenatore ha cercato fin da subito di trasmettere i propri dettami alla squadra: imporre il gioco piuttosto che subirlo. Nonostante qualche difficoltà iniziale i frutti del lavoro si sono visti e la doppia promozione ne è la conferma.

Per prepararsi al meglio alla prossima stagione la società si è mossa molto sul mercato e ha già messo a segno parecchi colpi: un mix tra giovani ed esperti che sono andati a completare la rosa. Se dovessero arrivare altri giocatori sarebbe solo qualcuno che possa alzare ulteriormente il valore della rosa.

L’Afforese non è l’unica squadra che si è mossa molto sul mercato: tutte le formazioni si stanno attrezzando per migliorare le rispettive rose. Pelle però non guarda alle avversarie, ma preferisce concentrarsi piuttosto sui suoi ragazzi e sulla preparazione alla prossima stagione, che inizierà il 17 agosto. Insieme al suo staff, anch’esso ampliato e migliorato, l’allenatore ha individuato nella compattazione del gruppo uno degli elementi principali su cui si concentrerà nella preseason: su un campionato lungo, l’aspetto emotivo conta tanto quanto quello tattico.

Manca ancora parecchio tempo all’inizio della stagione ma per Pelle le premesse sono già molto buone: all’allenatore, però, piace di più far parlare il campo. A tempo debito si faranno le valutazioni e la squadra capirà davvero a che livello potrà arrivare.  

In pochi anni siete passati dalla Seconda Categoria alla Promozione; quali sono i principali motivi che vi hanno permesso di compiere questo doppio salto?
“Le parole chiave sono lavoro e sacrificio: senza la convinzione nell’obiettivo che ci si prefissa non si va da nessuna parte. All’inizio del cammino, quando eravamo in Seconda Categoria, non è stato facile far accettare la mia filosofia di calcio: a quel livello partire dal basso e avere il controllo del pallone non è così scontato. Con il lavoro però ci siamo riusciti e abbiamo iniziato a imporci sugli avversari, vincendo il campionato con 17 punti sulla seconda. L’anno scorso è stato più complicato ma siamo comunque riusciti a conquistare la Promozione senza snaturarci”.

Per affrontare al meglio la Promozione la società ha svolto un mercato di tutto rispetto; è soddisfatto dei nuovi arrivi?
“Sono molto soddisfatto del mercato. Abbiamo aggiunto tanti tasselli importanti sia con giovani di prospettiva che con giocatori di esperienza: abbiamo creato una spina dorsale molto solida. La scommessa è stata la prima punta molto giovane, toccherà a me farla rendere al meglio. Ora la squadra è completa ma se dovessero esserci delle occasioni per giocatori che alzino davvero il livello non ce le faremo sfuggire”.

Quando inizia la preparazione e quali saranno i principali aspetti su cui vi concentrerete?
“La preparazione inizierà il 17 agosto. Abbiamo ampliato anche lo staff e ci stiamo strutturando sempre più anche sotto questo punto di vista. Uno dei principali obiettivi della preparazione è compattare il gruppo: su un campionato lungo l’aspetto emotivo ed essere squadra sono due tasselli fondamentali. Poi ci concentreremo sugli aspetti fisico e soprattutto tattico, cercheremo di tradurre sul campo le mie idee di gioco”. 

Anche le altre squadre si stanno attrezzando parecchio. Cosa si aspetta dal campionato?
“Tutte le squadre si stanno muovendo molto sul mercato, io sinceramente non guardo molto alle avversarie ma a noi stessi. Ciò che mi interessa di più al momento è costruire una buona squadra e riuscire a trasmettere le mie idee ai nuovi innesti. Poi sarà il campo a parlare: tutte le partite iniziano da 0-0”.

Anche se è ancora presto, quali sono le aspettative per la prossima stagione?
“L’obiettivo principale è andare in campo dando sempre il massimo e lottare su ogni pallone. Se è pur vero che per la squadra è il primo anno in Promozione io ho già allenato in questa categoria e molti giocatori ci hanno giocato quindi questo aspetto non ci spaventa. Le premesse per fare bene ci sono ma ora è molto presto per parlare. Vedremo col proseguire della stagione a che punto saremo e così capiremo quanto in alto potremo puntare”.  

Giovanni Enrico Civelli

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