Dopo il punto di penalità inflitto al Varese per la “vicenda De Paola“, anche l’Albenga incorre in una sanzione che inficia sulla classifica: un punto di penalità ai liguri che, pur scivolando a quota 32, restano al terzo posto del Girone A di Serie D (a -8 dalla vetta e a +3 sul Varese).

Il motivo? Un “errore” dello scorso anno, quando il club bianconero fece giocare Maskym Posk con la Juniores Regionale Under19: il calciatore ucraino, che non aveva effettuato le visite mediche (e non ancora in possesso di tesseramento) non poteva ovviamente prendere parte al match. Il Giudice Sportivo aveva quindi aperto un’indagine in merito sancendo una multa di 175€ all’Albenga, l’inibizione per due mesi al dirigente Alessandro Patrucco, la squalifica per due giornate al giocatore e un punto di penalizzazione da scontare nella stagione successiva. Ieri la Procura Federale ha notificato la penalità togliendo un punto alla squadra di mister Fossati che, nel frattempo, ha salutato bomber Barranco (passato alla Folgore Caratese).

Sempre per quel che riguarda il Girone A, in attesa di conoscere l’esito del ricorso del Bra nei confronti dell’Alcione, anche il Chieri ha provato un “colpo di coda burocratico”. Stessa motivazione (irregolarità anagrafica del tesserato orange Fallou Serigne Diop), ma esito sicuramente diverso: il Giudice Sportivo ha infatti dichiarato inammissibile il reclamo poiché inoltrato in assenza di preannuncio, nonché tardivo. Il match in questione è infatti stato giocato il 26 novembre e, regolamento alla mano, il termine per presentare un ricorso è di tre giorni (festivi esclusi) dallo svolgimento della gara.

TC

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