Esterno giorno. Sede dell’Alessandria Calcio. Il dito poggiato sul citofono è quello di un finanziere chiamato ad informare il club piemontese della visita mattutina delle Fiamme Gialle. Della serie, ci mancava solo questa. Già, perché tra inadempienze varie, punti di penalizzazione, cessioni societarie usa e getta e indagini per usura che coinvolgono l’ormai ex DT Ninni Corda, al “Moccagatta” erano davvero rimaste poche ebbrezze da testare.

Tra quelle residue (appunto), l’improvvisata odierna della Guardia di Finanza chiamata all’ispezione della società mandrogna. Raccolta di documenti e consueta prassi amministrativa segnalata dall’edizione online del quotidiano La Stampa che potrebbe avere varie chiavi di lettura (il Presidente Enea Benedetto ha fatto riferimento ad un controllo programmato). Per la cronaca, proprio ieri i grigi avevano comunicato di essere il primo club del calcio professionistico europeo ad accettare le criptovalute come metodo di pagamento per l’acquisto dei biglietti delle partite e del merchandise. Iniziativa all’interno di un innovativo progetto di digitalizzazione sviluppato in partnership con alcuni marchi della galassia bitcoin e dintorni. Neanche 24 ore dopo si presenta la Finanza. Magari solo una coincidenza. E magari no.

Giovanni Castiglioni
(Foto Alessandria Calcio Official Facebook)

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