La missione è improba. Al limite dell’impossibile. Cioè, sintetizzare in poche righe quanto sta avvenendo all’Alessandria. Proviamoci. Dato conto dell’esonero e licenziamento in tronco per giusta causa di Ninni Corda (nella foto) a seguito dell’inchiesta per usura in cui l’ex DT dei Grigi risulta indagato dalla Procura di Brescia (presunti prestiti a tassi altissimi nei confronti di un ex DS affetto dall’ormai dilagante ludopatia), sul fronte societario lo stallo è il dato del giorno. Già perché secondo fonti di stampa la proprietà subentrante coagulata da Andrea Molinaro avrebbe subordinato l’ingresso alla presenza di Corda.

Una volta allontanato il controverso Direttore Tecnico, la partita potrebbe quindi riaprirsi. O forse no. A dispetto dei 150 mila euro già immessi a bilancio per chiudere precedenti pendenze e patteggiare il singolo punto di penalizzazione che verrà inflitto a breve al club piemontese. Quadro che riporta Enea Benedetto (azionista di maggioranza con il 60% delle quote) al centro del ring mandrogno. In compagnia del socio Alain Pedretti con cui sono volati gli stracci in estate prima di una (solo tattica?) apparente riappacificazione. Insomma, la chiara scossa cordiana (11 punti nelle ultime 6 giornate), potrebbe non avere futuro. A prescindere dalla permanenza in panca di Banchini. To be continued…

Giovanni Castiglioni

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