Proseguono con cadenza mensile gli incontri di formazione in casa Castellanzese, rivolti ad istruttori e allenatori, utili e validi per il percorso di riconoscimento per le società Élite di terzo livello FIGC SGS.

Lunedì 11 dicembre, nella sala stampa dello stadio “Giovanni Provasi” di Castellanza, si è infatti tenuto il secondo appuntamento stagionale, dal titolo “Il ruolo dell’allenatore nell’attività agonistica in funzione della formazione del giovane calciatore”.

Relatore dell’incontro è stato Matteo Colombo, allenatore della Juniores Nazionale della Castellanzese, che ha portato la sua esperienza nell’allenare i giovani calciatori alle porte del salto in prima squadra ai circa cinquanta presenti: ai ventisette tra allenatori e responsabili delle società affiliate si sono aggiunti gli istruttori dell’attività di base e agonistica, il preparatore atletico della squadra Juniores e i responsabili scouting.

Due ore di intensa formazione, concluse con il dibattito finale che ha coinvolto tutti i presenti, tra domande e curiosità.

Al termine della serata, il Responsabile dell’Attività di Base e della Scuola Calcio Antonio Carannante ha dichiarato: “E’ stata una serata di formazione ben riuscita, l’intento era quello di trasmettere agli istruttori dell’attività di base – che sono i primi formatori dei piccoli calciatori – lo scopo del lavoro che svolgiamo quotidianamente e l’obiettivo da raggiungere e ritengo che sia andato tutto per il meglio. La scelta di coinvolgere Mister Colombo è stata ben ponderata in quanto la Juniores rappresenta l’ultimo gradino del Settore Giovanile prima del salto in prima squadra”.

Soddisfatto il relatore della serata Mister Matteo Colombo“La serata, così come quella dello scorso anno, è stata un momento di confronto bilaterale personalmente molto interessante. Nel mio piccolo mi sono focalizzato su quello che, a mio avviso, deve essere la figura dell’allenatore della Juniores all’interno di una società, che rappresenta l’apice del Settore Giovanile. Ho voluto raccontare quali obiettivi societari, di squadra e individuali andiamo a ricercare, focalizzando l’attenzione sulla mia metodologia di allenamento settimanale. Unitamente a questo, ho voluto raccontare quali attitudini e qualità deve avere un allenatore della Juniores, trovando grande attenzione e molte domande da parte dei presenti. Questi sono bellissimi momenti di condivisione e rafforzamento di quello che la Castellanzese vuole donare alle affiliate e viceversa. E’ stato un piacere poter parlare a loro della mia esperienza e spero di aver lasciato in tutti loro qualcosa che possa servire per la loro crescita o integrazione al loro lavoro”.

Redazione

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