Dopo l’annata vissuta con la maglia della Valcuviana, ora Massimo Federici ha deciso di cambiare aria e di trasferirsi alla neopromossa Angerese, inserita nel Girone X di Seconda Categoria. Tra aspettative e speranze, l’attaccante sogna una stagione da ricordare.

Raccontaci come hai vissuto la scorsa stagione
“Nonostante un avvio difficile io credevo fermamente di poter arrivare al settimo posto, ma le cose sono andate diversamente. Alla fine siamo riusciti a salvarci con un bel percorso e siamo stati contenti perché era importante per società e presidente. Quando è finita l’ultima partita dei playout ero contento ma amareggiato: non sarei mai voluto arrivare a salvarci proprio all’ultima uscita”.

Cosa ti ha spinto a scegliere l’Angerese?
“La prima cosa che mi ha fatto decidere di cambiare aria è stato il fatto che la società non ha voluto puntare su di me e ha scelto di proseguire incentrandosi su altri compagni. Io arrivo all’Angerese tramite un veterano come Zoia: una volta parlato con il DS, che mi ha spiegato il progetto e cosa rappresenta per loro questa società, non ci ho pensato due volte prima di decidere. Qui ritrovo alcuni compagni con cui avevo già giocato alla Vergiatese e al Caravate e sono contento di questo”.

Cosa dobbiamo aspettarci da parte tua quest’anno?
“Spero di riuscire a portare tanti gol all’Angerese: l’idea, in generale, sarebbe quella di arrivare in doppia cifra. Voglio giocare e divertirmi ancora per qualche anno, sperando che tutto prosegua per il meglio, e mi auguro di farlo riuscendo a portare la mia esperienza e il mio entusiasmo ad una squadra giovane”.

Che apporto pensi di poter dare alla squadra?
“Credo che in una squadra giovane sia importante riuscire a portare tranquillità e sicurezza, cercando di guidare tutto il gruppo verso un unico obiettivo: quando le cose vanno bene è sempre facile, ma quando le cose vanno male i giovani rischiano di abbattersi. Per quanto riguarda il campo sono certo di portare gol perché conosco i ragazzi di valore e avrò un compagno di reparto come Sartorio che, secondo me, ha il mancino migliore della categoria”.

Che soddisfazione personale vorresti toglierti?
“Innanzitutto il mio primo pensiero è quello di cercare di fare bene, tirando fuori il meglio e dando il massimo. Diciamo che, se dovessi proprio fissare un obiettivo, sarebbe quello di arrivare a segnare 15 gol per aiutare la squadra”.

Quanta carica ti dà questa nuova avventura?
“Io sono sempre carico. In queste due stagioni sto vivendo per la prima volta due cambi di casacca in poco tempo, è una cosa inusuale per me, ma sono felice di essere arrivato qui e di iniziare questo nuovo capitolo”.

Cosa pensi di questo campionato che si preannuncia così competitivo?
“Quest’anno sarà una Seconda Categoria bollente. La Valceresio ha fatto un mercato spaventoso e partirà fortissimo per cercare di dare subito uno strappo, ma anche Aurora Induno, Cuassese e Jeraghese si sono rinforzate molto. Con l’abolizione dei fuoriquota era inevitabile che si alzasse il livello e quest’anno sarà una bellissima stagione”.

Andrea Vincenzi

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