Ci sono personaggi nello sport che, una volta appesi i ferri del mestiere al chiodo, riescono a costruirsi una seconda giovinezza in altri campi, più o meno affini. In questa categoria rientra a pieno diritto Gerard Piqué, che, annunciato pochi mesi fa il ritiro dalle competizioni ufficiali, ha deciso di dedicarsi anima e corpo a un nuovo capitolo della sua fortunata vita da imprenditore, iniziata qualche anno fa con la creazione del nuovo format della Coppa Davis. Il rapporto con la Federazione Internazionale Tennis si è interrotto pochi giorni fa, ma l’ex difensore blaugrana, tra una polemica e l’altra con l’ex moglie Shakira, è già alle prese con la sua nuova fortunatissima creazione: la Kings League. Un torneo di calcio con regole stranissime, che strizza l’occhio allo spettacolo e ai nuovi media e che, in appena un mese, ha registrato numeri da capogiro per quanto riguarda hype, seguito e numero di spettatori.
Se siamo incuriositi da quello che possiamo definire un vero e proprio nuovo sport è importante sapere che, al momento, le partite della Kings League sono disponibili soltanto in streaming e in particolare su Twitch, piattaforma che si sta rivelando un punto di riferimento per l’intrattenimento online. Nata come sito per lo streaming dei videogame, oggi Twitch è il canale più importante per il poker sportivo, per gli eSports e per molte altre discipline, compresa l’innovativa nuova disciplina creata da Piqué in collaborazione con il socio Ibai Llamos, streamer e creator con un seguito stimato in milioni di follower.
Ma entriamo più nel dettaglio. La Kings League è un torneo di calcio a 7 che ha visto la prima giornata inaugurarsi lo scorso primo gennaio con incredibili consensi di pubblico e copertura mediatica. Si parla di circa 15 milioni di spettatori collegati online, all’incirca il triplo di quelli che hanno seguito sui media tradizionali la quindicesima giornata della Liga Spagnola.
Le squadre iscritte alla Kings League sono 12 e si affrontano in una stagione regolare fatta di 11 giornate (ogni partita è formata da due tempi di 20 minuti ciascuno) a cui seguirà una post-season con il formato playoff e che si concluderà con le finali che assegneranno il primo storico titolo di campione. E se fin qui pensiamo che non ci sia nulla di nuovo ci sbagliamo di grosso: i team sono infatti composti nella stessa percentuale da amatori sconosciuti, ex professionisti e leggende del calcio spagnolo e da calciatori ancora in attività.
Innovative anche la formazione delle squadre e le regole di ogni partita. I team sono stati formati utilizzando il formato del draft degli sport americani ed è stato possibile candidarsi per partecipare al torneo semplicemente registrandosi sul sito internet della manifestazione. Tutto da scoprire anche il regolamento, stabilito tramite votazione dal pubblico, e che mette insieme regole pescate dall’hockey (al posto dei rigori ci sono gli shootout), dalla pallacanestro (è disponibile il VAR a chiamata) e addirittura dalla pallanuoto con i calciatori che per battere il calcio d’inizio devono conquistarsi il pallone partendo di corsa dalla propria linea di fondo.
Le sorprese non sono ancora finite e riguardano altre due idee pensate appositamente per aumentare la suspense e lo spettacolo: la prima sono le sostituzioni illimitate mentre la seconda è la presenza delle cosiddette carte jolly che, pescate prima di ogni match, regalano alle squadre bonus aggiuntivi variabili come il valore doppio di un goal, oppure come la possibilità di togliere il miglior calciatore agli avversari per due minuti o ancora come la possibilità di calciare un rigore immediato.
E come se non bastasse c’è anche un altro elemento a rendere le partite ancora più appassionanti: la presenza di un giocatore camuffato con tanto di maschera da wrestler messicano e tuta nera sotto la maglia da gioco e soprannominato “Enigma”. La sua identità è al momento sconosciuta ma da più parti si vocifera che sia un calciatore di una delle squadre della Liga 2022/2023.
Redazione
