A quasi un mese dalla chiusura del campionato il DS dell’Aurora Induno Edoardo Facco torna a parlare della stagione, mettendo in evidenza l’ottima annata vissuta dai suoi giocatori e alzando le aspettative in vista del prossimo anno.

Un’annata cominciata con qualche difficoltà, che vi ha portato a scegliere un nuovo mister, cos’hai pensato quando c’è stato il cambio sulla panchina?
“Ho pensato sostanzialmente al fatto che noi siamo una società basata sul divertimento: i ragazzi vengono sempre ad allenarsi col sorriso e non devono intendere questo sport come un lavoro, seppur impegnandosi con serietà. Una persona come Criscimanni, di cui tutti mi hanno sempre parlato bene e che si è dimostrato un valore aggiunto, è riuscito a tenere un gruppo unito e sereno, cosa che ad inizio anno ci era mancata. Sono molto soddisfatto del rapporto che si è creato e di come siamo riusciti a collaborare”.

Secondo te cos’ha portato Criscimanni verso questa squadra?
“Oltre alle sue idee di calcio è riuscito a creare un rapporto di amicizia con ogni giocatore: non ho mai visto nessuno parlarsi a muso duro. Durante il suo operato ho solo visto sorrisi, prese in giro, scherzi reciproci e si è sempre lavorato con grande serenità. A lui non interessa nulla del passato, a lui interessa lo sport e vede gli stessi valori di quando giocava”.

Hai parlato di un bell’ambiente in cui lavorare: tu che vivi la squadra a 360 gradi che rapporto hai con i giocatori?
“Negli anni sono riuscito a creare un rapporto di amicizia con i ragazzi, partendo dal più vecchio al più giovane. Penso che questo sia un mondo da vivere con serenità e amicizia: ognuno ha un proprio ruolo, ad esempio io ho il compito di gestione, e lo si interpreta con grande trasparenza. Questo mercato, in cui alcuni dei ragazzi mi hanno aiutato, può essere un’ulteriore stimolo per responsabilizzare dei ragazzi e fargli sentire di essere al loro fianco. Alla fine questo non è un lavoro, deve essere solo un divertimento e, quando non mi divertirò più, smetterò”.

Cosa manca ancora a questo gruppo per poter lottare per le posizioni di vertice?
“Nella prossima stagione penso che, con il lavoro fatto in questo mercato, si possa ambire a fare decisamente meglio della salvezza. L’anno passato abbiamo subito alcuni gravi infortuni, che ci hanno tolto giocatori importanti, poi alcuni ragazzi hanno avuto problemi di lavoro e in generale non avevamo una rosa strutturata per lottare per determinati obiettivi. Ci siamo ritrovati corti, con una Juniores alle prime armi che comunque ci ha dato una grossa mano: l’obiettivo era la salvezza tranquilla e l’abbiamo ottenuta a cinque giornate dal termine. Posso dire che quest’anno saremo sicuramente avvantaggiati perchè squadra e mister si conoscono già”.

Avete confermato in blocco quasi tutta la rosa, quanta fiducia riponi in questo gruppo?
“Io ho sempre avuto tanta fiducia in questo gruppo. In realtà tanti non abbiamo nemmeno avuto bisogno di confermarli perchè sono tutti legati alla società, ai presidenti, al ds e ai loro compagni. Finchè questo progetto andrà avanti e ci saranno delle basi solide su cui costruirlo, per tanti ragazzi sarà difficile andare via. Ci saranno giocatori che, come quest’anno, smetteranno di giocare, ma che non avrebbero mai voluto appendere gli scarpini al chiodo”.

Hai già annunciato tre possibili acquisti in vista della prossima stagione sei soddisfatto del mercato o dobbiamo aspettarci dell’altro?
“Io sono più che soddisfatto perchè abbiamo trattato solo giocatori che potessero inserirsi velocemente sia nel gruppo che a livello tattico. Conosciamo già tutti: Binda è un mio amico, Ceci è un grande amico di Scalamandrè e Mambretti e Papagna lo stimo da molti anni quando era ancora nella Juniores. Avremmo avuto la possibilità di prendere altri giocatori, ma non possiamo esagerare con il numero di ragazzi in squadra. Se tutti gli acquisti dovessero concretizzarsi ci terrei a fare un grande ringraziamento a Zampieri, Caverzasi e Scalamandrè che, insieme al presidente Masini e Stefano Urpi, mi hanno aiutato in questa sessione di mercato”.

Alla luce dei nuovi arrivi quali pensi possano essere degli obiettivi concreti per l’Aurora Induno?
“Punteremo a fare il massimo possibile, impegnandoci partita per partita. Non mi voglio nascondere, vorremmo arrivare nella parte alta della classifica: diciamo dalla quinta posizione in su”.

Andrea Vincenzi

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