Legnano Basket al termine di una gara “sudata” dall’inizio alla fine batte Crema, 67-63, ed intasca i primi punti in classifica capitalizzando al massimo la “ragion di stato”, ossia: vittoria da conquistare a tutti i costi e in qualsiasi modo.
I Knights infatti, sempre trattenuti nella tela vischiosa e quanto mai fastidiosa della zona proposta a oltranza da Crema, non brillano, vivono un match di alti a bassi ma, alla fine, la spuntano giocando duri in difesa nel secondo tempo e trovando, limitatamente al terzo periodo, un ottimo, e determinante, flash offensivo.
Legnano parte con Marino, Casini, Planezio, Gobbato, Sacchettini; Crema avvia con Oboe, Nicoli, Graziani, Stepanovic e Kyril Ttsetserokou con quest’ultimo che apre le marcature e da il “la” al perfetto inizio degli ospiti: 6-12 al 5° con 5 su 5 al tiro. I padroni di casa, imprecisi oltre misura (1/11 da 3 alla pausa lunga), mordono poco anche in difesa lasciando troppi secondo tiri ai cremaschi (27 a 16 per Crema il compiuto dei rimbalzi alla fine del primo tempo) che con Oboe e vanno a +9 sul 12-21 all’8°.
Il buonissimo impatto di Fragonara (6 punti in fila) ricuce lo strappo sul 18-21 al 12°, ma lo sforzo del giovane legnanese è vanificato dai molteplici svarioni offensivi e difensivi della sua squadra che, per usare un eufemismo, è tutt’altro che brillante sia sul piano tecnico che sul piano del ritmo di gioco. Ianuale spinge avanti Crema sul 31-38 al 19°, ma alla ripresa del gioco un immediato 3 su 3 dall’arco ridà fiducia ai Knights per il primo sorpasso siglato da Planezio: 42-41 al 23°. Il match prosegue in modo poco lineare tra break (48-53) e controbreak con una strappo, fortissimo, 13 a 5, realizzato da Legnano negli ultimi 100 secondo del terzo periodo: 61-58 al 30° propiziato da un eccellente 7 su 10 da 3 punti nel quarto. Tuttavia, nonostante la raffica di triple coach Baldiraghi non si schioda dalla zona e speculando sugli errori balistici dei legnanesi tiene la partita viva, 67-63 al 37°, ma poi, oggettivamente, occorrerebbe far canestro anche là davanti. Invece l’orrida sparatoria di Crema, 0 su 9, spalanca le porte per il faticoso successo di Legnano che si spende bene in difesa e sull’ultima azione spreme da Casini l’ennesimo “miracolo”: stoppone imperioso di Marcos, 43 anni suonati, sul giovane Nicoli e tutti a casa.
“Una vittoria credo meritata e conquistata all’insegna della poca estetica, molta pragmatica – commenta Paolo Piazza, coach legnanese -. Voglio anche rivolgere complimenti sinceri a Crema che ha preparato bene la partita mettendoci in grande difficoltà con una zona mobile, reattiva e con un elevato indice di atletismo. Non a caso nei primi venti minuti l’abbiamo sofferta tantissimo, mentre nel secondo tempo, sistemando alcune situazioni in attacco siamo riusciti a girare l’inerzia del match (28 punti segnati nel terzo quarto) che, con una grande difesa, abbiamo poi messo al sicuro“.
IL TABELLINO
SAE LEGNANO – CREMA 67-63 (61-58) (33-38) (16-21)
SAE: Casini 12, Ghigo 6, Planezio 8, Marino 8, Sipala 10, Sacchetttini 10, Fragonara 8, Gobbato 5, Amorelli ne. Allenatore: Piazza
Crema: Oboe 9, Carta 5, Nicoli 3, Ballati, Graziani 4, Stepanovic 6, Tseteserukou 10, Guerini ne, Ianuale 12, Ziviani 14. Allenatore: Baldiraghi.
Massimo Turconi