Il Basket7Laghi con la sofferta vittoria su Collegno per 74-76 della quarta giornata di campionato fa tre vittorie consecutive e si prepara come meglio non poteva al big match di domenica 29 ottobre alle ore 18:00 contro Pavia.

Una sfida di altissimo livello tra due squadre che vogliono giocarsi fino in fondo le prime posizioni del girone e che il capitano dei gialloblu, Federico Vai, ci presenta, facendo un punto sul momento della squadra e sul suo nuovo ruolo in campo e nello spogliatoio.

Nell’ultima giornata avete vinto una gara complicata, trovando due punti preziosi per il vostro cammino. Cosa vi portate via dal successo di Collegno?
“E’ stata una partita complicata. Collegno, come tante altre del nostro girone, è una squadra giovane che ha quel modo di giocare molto frenetico, su ritmi alti che se in giornata, rischia davvero di creare parecchi problemi. Loro sono partiti subito benissimo, segnando 18 punti nei primi 4′ ma era chiaro che non sarebbero potuti andare avanti così. Noi siamo stati bravi a rimanere in partita mentalmente, perchè avremmo potuto mollare invece ci siamo fatti trovare pronti, consapevoli che prima o poi l’inerzia del match sarebbe cambiata. Abbiamo alzato l’intensità difensiva e alla fine Totò (Genovese) ha deciso di farcela portare a casa”.

Una vittoria arrivata in maniera diversa dalle vostre altre vittorie: ovvero segnando meno ma difendendo meglio..
“Abbiamo segnato sicuramente meno, abbiamo visto che la partita ci chiedeva di alzare l’intensità difensiva e così abbiamo fattp. Quando giochi contro squadre così, ricche di giovani, se entrano in ritmo poi sono capaci di fare cose che magari nemmeno sanno di poter fare. Invece abbiamo stretto i denti, ci siamo compattati ed abbiamo cavalcato le nostre certezze. Siamo stati bravi a tenere duro dietro, mentre davanti siamo andati a cercare i nostri punti di riferimento”.

Lei, uomo di estro e fantasia, come si trova in una squadra così ricca di talento offensivo?
“Forse estro e fantasia qualche anno fa (ride, ndr). Diciamo che negli ultimi due anni sto imparando a costruirmi un ruolo un pò diverso, quest’anno soprattutto, di equilibratore tra la fase offensiva e difesniva. Quel ministro della difesa di cui, una squadra fortemente a trazione offensiva come la nostra, ha bisogno per avere queilibrio in campo. Poi è chiaro, quando posso non disdegno assolutamente la possibilità di prendermi qualche tiro o di provare qualche giocata anche per i compagni. Tanto mani buona davanti ce ne sono, anche migliori delle mie”.

Cosa vi ha portato l’arrivo di Ivanaj secondo lei?
“Ivanaj è un giocatore importante per noi, ha prospettive di giocare in campionati decisamente più alti della B Interregionale, in cui si trova solo a causa degli infortuni. Ha una fisicità importante, è stato bravo ad entrare in punta di piedi in squadra, piano piano ha fatto vedere cosa sa fare in campo e quello che sta facendo ora è importante. Non pretende niente, ci sta dando quello che sa ed in questo momento si vede che cresce sempre più. Per questo campionato Ivanaj, se in forma, è un bel crack”.

Come si sta trovando nel ruolo di capitano?
“Per me è una cosa nuova. Son sempre stato uno che in campo si faceva sentire ma che tante volte andava anche sopra le righe con la sua esuberanza. Quello che sto cercando di fare adesso è di bilanciare la voglia, la grinta ed il carisma che metto in campo e che cerco di trasmettere ai compagni senza andare oltre”.

Parlando della squadra, dopo 3 vittorie consecutive pensa che abbiate svoltato definitivamente o c’è ancora qualcosa che dovete migliorare molto?
“Tre vittorie che potevano essere quattro, perchè penso che la partita con Oleggio l’abbiamo buttata via. Probabilmente quel passo falso ci è servito, abbiamo ancora tanti margini di miglioramento, però già il fatto di cercare in attacco quelle certezze che stiamo consolidando, continuando ad esprimere un buon gioco difensivo è un bel trampolino di lancio verso i prossimi mesi. Ora arrivano le sfide con Pavia e Saronno che ci metteranno duramente alla prova”.

Ecco, proprio andando sulla gara con Pavia, che partita si aspetta?
“Pavia è sicuramente una corazzata di questo giorne. Sarà una gara diversa rispetto a quelle giocate fino ad oggi, incontreremo una squadra pronta che gioca una pallacanestro più tattica e penso sarà una bella “lotta”. Sono quelle partite che fa sempre piacere giocare perchè ti danno quello stimolo in più per fare bene. Mi aspetto una gara tosta ma allo stesso tempo divertente”.

Alessandro Burin

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