Finisce con una vittoria all’ultimo secondo istante per 94-93 la partita della Pallacanestro Varese contro la Givova Scafati. 

Una vittoria sofferta, voluta, ricercata da una Varese che con le unghie e con i denti ha vinto una partita fondamentale per il proprio cammino in campionato. 

Due punti conquista tifinalmente in un match punto a punto nella quale a fare la differenza sono stati i dettagli, come sottolinea coach Bialaszewski in conferenza stampa: “È stata una partita dura, come ormai ne abbiamo fatte tante in questo campionato, la differenza è stato riuscire a limitare gli errori. Detto questo, siamo partiti in maniera inaccettabile e molto credito va dato a quelli che sono entrati dalla panchina e che ci hanno permesso di tornare in partita e di vincere”.

Sul perchè del cambio di atteggiamento e di efficacia tra il primo e secondo tempo di Cauley-Stein: “È una domanda che mi pongo anche io, vorrei avere la risposta ma non ce l’ho. I suoi compagni mercoledì hanno giocato lui no, probabilmente all’inizio era fuori ritmo, dopo la coppa non ci siamo allenati molto. Ora valuteremo i numeri della sua partita per capire cosa sia successo e cambiato tra primo e secondo tempo”.

Sulle tante perse (16) e pochi recuperi (3): “Le sedici di oggi sono meno delle 24 di settimana scorsa (sorride, ndr), ma sono tante. Le due palle perse in rimessa sono frutto di un calo di concentrazione, su cui dovremo lavorarci sopra”.

L’attacco al ferro efficacissimo: “Io sono un allenatore che dice di non rinunciare se c’è un tiro da tre aperto. La verità è che non abbiamo forzato e siamo andati bene al ferro e i 29 liberi conquistati ne sono una dimostrazione. Se attacchi bene e penetri arriva l’aiuto e riesci a trovare meglio lo scarico per un compagno“.

Visibilmente amareggiato coach Sacripanti: “Fa male perdere così. Si è deciso tutto in in possesso, credo che la mi squadra abbia interpretato abbastanza bene la partita, cercando di non farsi dominare da Varese e dal suo gioco. Senza scusanti, ma è un dato di fatto che abbiamo tirato 15 liberi contro i 29 di Varese e questo ci ha creato problemi. Abbiamo fatto una buona partita, con un recupero finale che poteva darci la vittoria. Abbiamo concesso qualche rimbalzo di troppo e tiri lasciati lì sul ferro. Se fosse entrato l’ultimo tiro saremmo qui a commentare un’altra partita. Giriamo pagina e pensiamo alla prossima”.

Alessandro Burin

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