Una sconfitta storica per la Pallacanestro Varese che perde 116-73 contro la Germani Brescia. Un match giocato in maniera inopinabile da parte dei biancorossi che non danno mai il minimo barlume di senso a questa trasferta, facendosi travolgere da Brescia dal primo all’ultimo minuto, senza mai opporre un minimo di resistenza.
Una batosta clamorosa che non è la peggiore della storia varesina (rimane infatti il -47 del 97-50 contro Treviso dell’anno dello scudetto della Stella) solo perchè nel finale i cambi con i giovani in campo permettono a Varese di contenere un parziale artivato a toccare il -51 e che è stato stabilmente sopra i 40 punti di vantaggio per Brescia.
E’ impensabile non ragionare su una squadra che ha rischiato di subire il peggior passivo della sua storia e di conseguenza, sull’operato di coach Bialaszewski che, in conferenza stampa, analizza così la partita: “Non ci sono scuse per quanto mostrato oggi in campo. Chiedo scusa a tutti i tifosi di Varese“.
Su come ci si possa spiegare una debacle del genere: “Non era preventivabile una sconfitta di queste dimensioni, nonostante giocassimo contro una delle migliori squadre del campionato. Ripeto, chiedo scusa a tutti i tifosi“.
Sulla preoccupazione per il possibile esonero: “Non mi preoccupa questo. La mia unica preoccupazione è far rendere al meglio la squadra“.
Su un possibile intervento sul mercato: “Io alleno i giocatori che ho a disposizione, il mio lavoro è cercare di farli rendere al meglio. Non ho chiesto alcun intervento sul mercato alla società“.
Sulla possibilità che la coppa stia togliendo troppe energie: “Per la società giocare in Europa è motivo di vanto e blasone, è chiaro che ha i suoi pro ed i suoi contro ed oggi siamo arrivati un po’ a corto di energie dopo una trasferta così lunga come quella di Tblisi“.
Alessandro Burin