Vittoria spettacolare di una Pallacanestro Varese bellissima che supera per 116-93 la UNAHOTELS Reggio Emilia. Una prova superlativa quella dei ragazzi di coach Bialaszewski che nel solo primo tempo mettono a referto ben 70 punti, spinti dall’estro di Nico Mannion in cabina di regia e dai colpi di Brown e McDermott.

Nella ripresa la musica non cambia, sale in cattedra Hanlan che nel solo terzo periodo mette a referto 15 punti e Varese si gode una serata da grandissima squadra, che coach Bialaszewski analizza così nella conferenza stampa post partita: “È stata una bella vittoria, abbiamo fatto tutto quello che volevamo, soprattutto nella prima parte di gara. Nel secondo tempo ci è mancata un po’ di benzina ma non possiamo lamentarci e sono contento che i ragazzi abbiano fatto questa prestazione in casa dimostrando chi vogliamo essere. Due punti che danno continuità“.

Sul fatto che la coppia Mannion – Spencer abbia cambiato la faccia di Varese: “Mannion dà più sicurezza e fiducia anche quando le cose non vanno bene. Stasera ha giocato bene due quarti, ora deve arrivare ad avere continuità per tutta la partita. Spencer invece mette energiae e fa le piccole cose benissimo. Non è un caso che da quando c’è lui Brown abbia fatto le sue migliori prove a rimbalzo, perchè Spencer taglia benissimo fuori l’uomo”.

Sull’importanza difensiva di Spencer: “In attacco è un giocatore che nel nostro sistema non tocca molti palloni ma lotta moltissimo, in difesa ha grande senso della posizione, lo scorso anno è stato uno dei migliori rimbalzisti del campionato. Ha portato grande energia in partita come in allenamento e da questo punto di vista ci sta dando molto”.

Se fosse la partita che si aspettava di giocare: “Ci sapettavamo di continuare sull’ottimo secondo tempo di Pesaro. Poi ovvio che se mi avessero detto ad inizio gara che a fine primo tempo saremmo stati avanti di 29 con 70 punti segnati, non ci avrei creduto”.

Sul poco utilizzo di Woldetensae nelle ultime due gare: “Stiamo provando diversi assetti. Era ovvio che quello che facevamo prima non andava bene e sarebbe poco intelligente continuare su quella strada. Siamo in fase di scoperta e nulla è definitivo”.

La reazione di carattere della squadra dopo la sconfitta di Leiden: “Dopo quella partita ho parlato con tutti i giocatori, specialmente con alcuni: guardando le statistiche avremmo detto che taluni stavano giocando bene e altrii meno, ma non era quello che interessava. Fino a quella partita non avevamo rappresentato ciò che davvero dobbiamo essere per questa società e questi tifosi. In particolare, ho detto ai ragazzi che non volevo che quel modo di essere rappresentasse la mia gestione dopo 22 anni che alleno. I ragazzi hanno recepito il messaggio e da quel momento hanno svoltato”.

Sul pubblico di stasera: “È un’esperienza bellissima sentire il palazzetto che partecipa in questo modo. Mi dispiace non avergli dato soddisfazioni tali prima”.

Molto amareggiato invece coach Priftis in casa Pallacanestro Reggiana: “Congratulazioni a Varese per questa vittoria. Noi siamo molto dispiaciuti per questa sconfitta, è vero che Varese ha tirato molto bene ma noi abbiamo approcciato molto male alla partita. Sono amareggiato per come abbiamo giocato il primo tempo, non ci rappresenta, è ingiusto per noi mostrarci come ci siamo presentati stasera. La cosa che mi fa sentire peggio è pensare che i tifosi siano venuti da Reggio per vedere questa partitaccia, ma alla fine di tutto penso che questa debba eseere una lezione importante per noi. Ne approfitto per augurare alla mia societa, ai tifosi e a Varese buon anno e tanta salute per tutte le vostre famiglie”.

Alessandro Burin

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