L’Amatori Tradate si avvicina al quinto turno del Girone 1 Regionale e in questa giornata avrà il non semplice compito di battere i primi della classe. I tradatesi affronteranno infatti il Velate Rugby, che guida il girone a a quota 16 punti, solo tre in più rispetto a quelli dell’Amatori, diretta inseguitrice del Velate.

L’incontro, fissato per domenica 19 febbraio alle ore 14.30 sul campo della formazione milanese, ha il suo valore e coach De Vita lo sa bene: sarà una gara molto difficile da vincere, anche perché il fattore campo andrà proprio a favore del Velate. L’Amatori, però, sa anche che una vittoria porterebbe i gialloblù in vetta al girone, uno stimolo che sicuramente si fa sentire nell’ambiente gialloblu. L’obiettivo non è semplice da raggiungere, ma è alla portata e i presupposti per dare vita ad una giornata di rugby da ricordare ci sono tutti.

Tradate, però, dovrà superare la squadra milanese, una formazione molto solida e pericolosa soprattutto in fase offensiva. Non a caso il Velate domina le classifiche inerenti all’attacco, grazie alle sue venti mete marcate, che permettono ai milanesi di essere la squadra con il maggior numero di punti segnati nel girone e lo stesso vale per la differenza punti. Tradate, invece, può contare sulla miglior difesa del girone, con soli 61 punti subìti in quattro partite. L’organizzazione difensiva del Tradate è una certezza, ma per vincere l’Amatori dovrà essere più aggressiva anche nei ventidue metri avversari per sfruttare al meglio le sue occasioni.

Contro Velate affronteremo una sfida molto duraspiega coach De Vita. Sono i primi in classifica in questo momento, ci giochiamo il primo posto e questo ci crea un po’ di pressione. Ho visto i ragazzi un po’ tesi in allenamento, ma stiamo lavorando con la mentalità giusta e saremo pronti per questa partita. Abbiamo lavorato anche sui nostri punti deboli: contro Seregno ad esempio ci è mancata un po’ di coesione nella salita difensiva, ci siamo concentrati molto su questo punto. Vogliamo una bella vittoria, dobbiamo confermare i nostri punti forti come le fasi statiche e gestire bene le fasi di transizione tra i due reparti. Vogliamo essere determinanti anche con i nostri trequarti, mantenere il possesso anche dopo tante fasi di gioco e fare le scelte giuste“.

Stefano Sessarego

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