Varese nel Girone A. Un bene? Forse. Di certo sulla carta (anche se poi a parlare è il campo) il raggruppamento ligure/piemontese è definito più “abbordabile” e quindi, alzando l’asticella, il Varese potrebbe avere più chance di disputare un campionato d’alto livello. È quello che i tifosi si augurano, ma inevitabilmente serve un colpo di livello per scaldare l’ambiente e il colpaccio è in arrivo: Leonardo Perez è ad un passo dai biancorossi.

L’attaccante classe ’89 è infatti stato avvistato in serata allo Sheraton di Milano a cena con nientemeno che Antonio Rosati, il suo procuratore e il Francavilla (squadra per cui è tesserato). Che il profilo di Perez piacesse non poco a Rosati non è mai stato un mistero e, anche se negli ultimi giorni il Barletta si è fatto avanti con particolare decisione, in serata il Varese potrebbe aver messo a segno l’affondo decisivo.

Il centravanti (estremamente duttile) non può certo esser definito una macchina da gol, ma la sua esperienza è un biglietto da visita più che interessante: dal 2015 è infatti stabilmente tra Serie B e Serie C, categorie in cui ha giocato con continuità dando sfoggio della sua tecnica. Scendere di categoria potrebbe però dare un’impulso alla sua percentuale realizzativa, senza dimenticare la mole di gol che Perez ha sempre fatto fare ai compagni.

Con l’eventuale innesto del classe ’89 il mercato potrebbe non essere finito visto che, non è un mistero, a Cotta piacerebbe avere un panzer d’area (che con Perez s’intenderebbe a meraviglia); in questi giorni è in prova alle Bustecche Jonathan Olaoye (anglo-nigeriano classe ’99) e nei giorni scorsi è stato fatto un sondaggio per Matteo Cortesi. Sfumato Antonio Broso, però, con l’affondo decisivo per Perez si potrebbero ora aprire altri scenari interessanti.

Matteo Carraro

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